Milano. I servizi alla persona al centro delle politiche del Comune

Palazzo Marino nel 2017 utilizzerà 232.038.645 di euro di cui 168.261.000 propri e 63.777.645 di provenienza statale per il contrasto della povertà. Il delegato al sociale Pierfrancesco Majorino annuncia l’introduzione di un contributo tate, badanti e baby-sitter e l’avvio di un reddito di maternità per le neo mamme con Isee familiare inferiore ai 17 mila euro. “Il sistema del Welfare è rimasto fermo su vecchi schemi e meccanismi”. L’obiettivo della giunta Sala è renderlo più adeguato alla “domanda di servizi”.

Nessun taglio ai servizi e diverse innovazioni

Previsto un contenimento della spesa per 7 milioni. Con il 2017 si potrà contare su somme statali per nuovi progetti contro la grave emarginazione (PON Inclusione 8,4 milioni di euro per il triennio, 3 milioni nel 2017) e per la riqualificazione sociale delle periferie (PON Metro, 8,4 milioni nel triennio). Per l’area infanzia e adolescenza ci saranno 3,6 milioni di euro per progetti del VI Piano Infanzia e Adolescenza della Città di Milano (ex legge 285).