La trasparenza dell’acqua


La trasparenza dell’acqua

Di vincenzo calafiore
Gradisca D’Isonzo Sabato 3 Dicembre 2016
Udine 7 Dicembre 2016

La “ Fortezza” Galleria d’Arte in Gradisca D’Isonzo, è fucina di cultura e, propone sempre incontri culturali e d’Arte di alta qualità! Non si è smentita neanche in questa occasione del 3 dicembre, presentando alla Città di Gradisca l’Artista ferrarese di Cento, Denis Riva e le sue opere o meglio la sua pittura o maniera di fare pittura, di rappresentare la sua anima pura e schiva.
Del tutto singolare e personale credo.

Ma prima di parlare dell’Artista Riva, è necessario scoprire l’uomo o l’essere umano all’anagrafe Denis, capire chi è e, da dove viene, cosa vuole dire o consegnare al mondo che attorno a lui rotea, quale sia il suo significato di esistere in quel mondo particolarmente difficile, dissacrato, spogliato di qualità, a volte deludente, che è il mondo degli Artisti in genere.

Denis è soprattutto una persona semplice e di grande umiltà, schiva, ingenua per certi versi ma grande osservatrice del mondo sotto i dieci centimetri, ove esistono e vivono grilli, coccinelle, ma anche della vita che c’è sopra e sotto, dentro l’acqua, di una grande pozza, di un lago, di un fiume come ad esempio l’Isonzo.
I suoi occhi non avvezzi, scrutano, scavano, interrogano e aspettano risposte non dall’umano ma dalla naturalezza delle cose, dal verde e dalle trasparenti forme dell’acqua, la continua
coniugazione simbiotica tra l’essere e il fantastico, il poetico, la magia dei fauni.

E’ un uomo che ha scelto per amici le sue due asine e i suoi cani, quegli animali sfruttati e poi abbandonati che invece lui tratta come fossero umani: questo è un aspetto di Denis.
Ama circondarsi di tutti quegli oggetti ormai inservibili destinati all’orrenda fine in una discarica che recupera e rimette a vita, oggetti con una vita e un vissuto che si racconta da se, quindi degni d’essere salvati e custoditi perché memoria dell’opra e dell’intelligenza dell’artigiano, oggetti che hanno contribuito a migliorare la vita detto anche progresso.

Lui, quando dipinge diventa quello che in quel momento sta fissando su tela o cartone, legno, lamiera.

Dipinge con le mani incerte di bambino con gli occhi di adulto.

E’ difficile rappresentare un uomo, immaginarsi poi un Elfo o un Pan come lui è interiormente.

Soffermarsi davanti a una sua opera e cercare di darle un titolo è cosa difficile, poiché la trasparenza è tutto ciò che appartiene agli occhi e alla magia, alla poesia, come darle poi un titolo, se si tratta di infinito?

Nei suoi lavori, prevale la trasparenza, che trova nell’acqua in cui si cala per divenire una cosa sola: acqua diluita nell’acqua che diviene mare, oceano.

A vederlo, parlargli, ricorda un fauno, uno di quegli esseri che appartengono al mondo delle fiabe, e che di tanto in tanto assumono le sembianze umane per esplorare e capire il mondo che sta di sopra, facendo così anche conoscere la purezza e la fragilità del mondo che sta di sotto.

Penso che la sua Arte sia un viaggio che si compie dal “fuori “ al “ dentro” nel profondo dell’anima, dell’immaginazione, della poesia che c’è in ogni forma.
Ed è un viaggio che è iniziato chissà quando a sua insaputa e che covando è divenuto necessità esplorativa, sperimentazione, applicazione, coinvolgimento; un viaggio che continua.
Sono del parere che possedere e esporre una sua opera su una parete di casa sia come mettere l’immagine o una delle immagini o degli aspetti della natura, ma è anche un fermo immagine dell’attimo fugace.
La Sua è una condizione di soavità se vogliamo, quella che si percepisce assistendo a un tramonto sul mare, o a un’alba in alta montagna.
Dunque se volete provare emozione recatevi alla “ Fortezza “ in Gradisca D’Isonzo, Denis, vi accoglierà come fosse nel suo laboratorio, la mostra rimarrà aperta fino al 31Dicembre p.v.
Andateci anche solamente per emozionarvi di tanta semplicità!