Marco Bocci cattura il pubblico da “Solo” infiltrandosi a Gioia Tauro

Un mix vincente: azione, mafia, Marco Bocci. Se fino ad oggi i riflettori erano stati puntati soprattutto su Cosa Nostra e Camorra, Canale 5 ha proposto uno spaccato “crudo” della ‘ndrangheta, una delle più potenti consorterie criminali al mondo.

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Lo ha fatto con “Solo” che conferma il carisma di Marco Bocci che ha portato in dote 3.644.000 telespettatori e il 16.05% di share con picchi di oltre 4.700.000 spettatori totali.

I ritmi sono molto bassi rispetto a “Squadra Antimafia“. L’azione non è intensa come la fiction ambientata a Catania. Ma l’attore umbro “regge” da solo la storia.

Riflettori su Gioia Tauro

Mediaset presenta un racconto realistico della Piana di Gioia Tauro, una visione della realtà non troppo generosa con i gioiesi. La mafia c’è ma il comprensorio reggino non è solo questo. Anzi tutt’altro. Si vedrà nel corso della serie se l’aspetto del riscatto sociale troverà spazio per rendere uno spaccato reale di cosa è veramente il Sud.

A parte Marco Bocci gli altri attori sembrano comparse sbiadite. Vedremo di meglio nel corso della mini serie?