Un furto in appartamento ogni due minuti, le soluzioni per difendersi dai ladri

Il tema della sicurezza in casa propria è molto sentito dagli italiani. Soprattutto negli ultimi anni quando si sono moltiplicate vere e proprie bande specializzate nel furto in appartamenti. Soprattutto al Nord Italia, molti cittadini esasperati si sono organizzati con vere e proprie ronde notturne a presidio del territorio. Tanti anche i casi di cronaca di rapine finite nel sangue con i proprietari che hanno reagito uccidendo il malvivente o i banditi che hanno massacrato di botte e a volte anche ucciso la vittima solo perché si era difesa o li aveva riconosciuti.

Le statistiche sono impietose: un furto in appartamento ogni 2 minuti. In cima alla lista delle città più esposte ai furti Bologna seguita da Milano, Torino, Roma, Napoli e Bari. La mappa dei furti in appartamenti non risparmia nessun centro piccolo o grande. Le forze dell’ordine possono fare solo una minima parte. Il resto deve farlo il cittadino investendo in sicurezza. Per saperne di più clicca qui.

Come proteggere le case dall’intrusione dei ladri

Per rendere sicuri i propri appartamenti bisogna pensare a dotarsi di una porta blindata. Ma questo da solo non basta. Bisogna essere più “veloci” dei ladri ed aggiornare la nostra serratura. Le serrature cosiddette a doppia mappa non sono più a prova di ladro. Molte di queste porte blindate dotate di doppia mappa vengono puntualmente violate. Lo stesso dicasi per i portoni condominiali. Il consiglio degli esperti è quello di puntare sulle nuove tecnologie anche per il portone d’accesso condominiale.

rapina

Il 90% dei portoni di entrata ai condomini è indifeso

Nove portoni condominiali su 10 sono vulnerabili con cacciaviti posti tra battuta e anta, soprattutto nelle grandi città. E’ come dare libero accesso a tutti nel proprio condominio. Una soluzione è rappresentata dagli elettropistoni, serrature intercambiabili con quelle montate sulla maggior parte di portoni, che all’accostamento dell’anta al rispettivo riscontro rilasciano un pistone in acciaio che entra nel telaio della porta difendendo da ogni tentativo di forzatura o arretramento. La mancanza di sporgenze quando la serratura è a riposo, agevola l’azione della mollachiudiporta favorendo la sicurezza. Tra le note positive degli elettropistoni la richiusura automatica del catenaccio. La serratura opera in maniera intelligente e si richiude da sola nel caso venisse aperta senza poi spingere l’anta. Dopo pochi istanti la serratura torna in modalità di chiusura rilasciando fuoriuscire il catenaccio.

Sistema di controllo accessi

Controllare gli accessi è fondamentale. Si può utilizzare un cilindro elettronico a batterie o anche un impianto cablato con lettore a muro. Entrambi sfruttano la tecnologia con lettura di prossimità, identificano la chiave presentata e la sua eventuale disattivazione in caso di furto o smarrimento senza incidere sulla sicurezza delle altre chiavi. In questo modo si può anche impedire ad un figlio di fare ingresso in casa con amici indesiderati o peggio ancora a nostra insaputa. Si risparmia anche in caso di smarrimento o furto delle chiavi di casa e del palazzo. Con questo metodo dall’impianto – senza costi – viene eliminata la singola chiave senza dover ricodificare le altre. E’ un sistema efficiente anche se si cambia il portinaio o la ditta che fa manutenzione o il cambio di inquilini all’interno delle abitazioni. Il tutto viene alimentato in parallelo da batteria tampone per non rimanere mai fuori dall’appartamento.