Serie A posticipo sesta giornata Crotone – Atalanta terminata con la quinta sconfitta per i rossoblù. Mister Gasperini salva la panchina ed inguaia il collega Nicola

alex cordazAncora una pesante sconfitta (quinta) subita dal Crotone contro un modesto avversario che ha avuto il solo merito di affrontare una squadra lontanissima dalla mentalità della massima serie, tecnicamente e atleticamente. Crotone privo d’idee, il gioco sulle fasce completamente ignorato, difesa permeabile ogni qualvolta gli attaccanti avversari entravano in area, attacco poco pungente in fase offensiva. Qualche tiro in porta senza pretese nel corso dei novanta minuti non eleva la qualità. L’assenza di pubblico non c’entra nulla con la scialba prova collettiva dei rossoblù, anche l’Atalanta ha giocato senza il sostegno del pubblico. Il presidente Raffaele Vrenna e Stefano Perrone area stadioTiro al bersaglio da parte dei bergamaschi già dal fischio d’inizio con Kurtic che obbliga Cordaz ad un difficilissimo intervento, per l’occasione Dussenne era ancora negli spogliatoi. Il difensore rossoblù evidenzia i propri limiti un minuto dopo consentendo a Petagna di superarlo con facilità e mettere dentro il primo vantaggio atalantino. Ancora un’occasione per andare in gol da parte dei neroazzurri ma c’è pronto Ferrari a salvare sulla linea di porta. Il Crotone si fa vedere in fase offensiva al minuto 34 con trotta che manda il pallone a sfiorare il palo. I quattro minuti successivi è Cordaz che salva la sua porta dal secondo gol. La marcatura numero due degli ospiti al 39° ed è Kurtic a realizzarla  in seguito ad un calcio d’angolo. Crotone per nulla reattivo nonostante il doppio svantaggio, ne approfitta l’Atalanta che realizza la terza rete con Gomez al minuto 45. Atalanta in dieci dal 61°, non approfitta il Crotone della superiorità numerica fino al minuto 86 quando Nwankwo mette dentro il gol della bandiera. Non era certamente la partita della disperazione tra Crotone e Atalanta ad appena sei giornate dall’inizio del campionato, ma sicuramente importante per l’immediato futuro dei tecnici Nicola e Gasperini. Alla vigilia dell’incontro mister Nicola aveva affermato che i suoi giocatori non avevano bisogno di nessun recupero psicologico per l’ampia sconfitta subita contro la Roma, ma presentarsi al cospetto dell’Atalanta in buona forma fisica dopo le tre partite disputate a breve distanza. Il risultato finale non ha dato ragione alla squadra di mister Nicola, la crisi dei risultati e del gioco continua. In campo ancora una diversa formazione. Dentro Dussenne, Martella, Trotta, fuori Claiton, Rohden, Salzano. Assetto tattico 3-4-3 con Ceccherini, Dussenne Ferrari trio difensivo; Capezzi, Crisetig centrocampisti centrali ai cui lati Sampirisi a destra, Martella a sinistra. Linea offensiva con Trotta centrale, Falcinelli e Palladino senza fissa dimora. Mister Gasperini per tentare di conquistare la seconda vittoria stagionale si è affidato ad una difesa a quattro con Zukanovic e Toloi centrali, Masiello e Konko ai lati. Centrocampo con Kessie e Kurtic sulle fasce, Petagna centrale. Prima linea con Masiello e Drame. Le novità in casa nerazzurra hanno riguardato l’ingresso di Zukanovic, Kurtic, Petagna al posto di Spinazzola, D’alessandro, Pinilla. La classifica dopo il posticipo vede ancora il Crotone ultimo con un solo punto. La distanza dalle altre squadre che si trovano in basso si allunga e questo peggiora lo stato psicologico dei rossoblù. Crotone     1 Atalanta     3 Marcatori: Petagna 2°, Kurtic 39°, Gomez 45°, Nwankwo 86° Crotone (3-4-3): Cordaz, Ceccherini, Dussenne, Ferrari, Sampirisi (Rohden), Capezzi, Crisetic (Nwankwo), Martella, Falcinelli, Trotta (Tonev), Palladino. All. Nicola Atalanta (4-3-3): Berisha, Masiello, Toloi, Zukanovic, Gomez (Raimondi), Freuler, Konko (Conti), Kessie, Kurtic, Petagna (Pinilla), Drame, All. Gasperini Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze Coll. Ranchetti – Tegoni Quarto giudice: Posado; Add.1 Galvarese – Add.2 Di Martino Ammoniti: Masiello, Tonev, Ceccherini Espulso: Kessie 61° Angoli: 4 a 3 per il Crotone Recupero: 1 e 5 minuti