Riforma costituzionale, Susanna Camusso si schiera contro Matteo Renzi

Il principale sindacato italiano, storicamente emanazione della Sinistra italiana, non si allinea. “L’Assemblea generale della Cgil invita a votare No al Referendum costituzionale“. Doccia gelata per Matteo Renzi che sulla riforma costituzionale e sul referendum si gioca tutto il suo credito politico. Una sconfitta non implica la caduta del Governo ma certamente segnerebbe una battuta d’arresto pesante.

Il documento è puramente indicativo

Dalla Cgil si affrettano a precisare che si tratta solo di un invito “ferma restando la libertà di posizioni individuali diverse di iscritti e dirigenti, trattandosi di questioni costituzionali“. Il sindacato “non aderisce ad alcun comitato”.

Renzi deve fronteggiare le ostilità della Sinistra del suo partito

Susanna Camusso manda un avviso di sfratto al Governo aprendo un fronte caldo in materia di lavoro e pensioni. Il sindacato al momento è scomparso dai radar politici. Schierandosi con il “No” torna al centro del dibattito influenzando l’esito del voto. Un intervento a gamba tesa seppur non da espulsione! Un’indicazione che suona come un messaggio chiaro: la tregua è finita.

Il Premier prima ancora che dai grillini e dalla galassia del centrodestra deve tenere in grande considerazione il fronte interno, quella Sinistra che mal lo digerisce a partire da Massimo D’Alema passando per i vari Speranza, Fassina, Bersani…La lista si allunga. In troppi sono scontenti della politica berlusconiana dell’ex sindaco di Firenze.