Bolzano, l’assessore Christian Tommasini ha inaugurato il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio

Accoglie gli escursionisti a 2.545 m di altezza il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte al Lappago/Selva dei Molini. Posizionata tra le valli di Fundres e di Lappago, al confine con l’Austria, e punto di partenza per escursioni in alta quota nella regione alpina delle Alpi Aurine e della Zillertal, la struttura ricettiva è tornata in funzione nel giugno di quest’anno con una veste nuova.

Il nuovo rifugio diviene “riferimento e ponte visivo”

Si tratta di un riferimento “visivo” tra le valli Pfeifholdertal con il Lago Neves e la Val di Fundres con il Lago Ponte di Ghiaccio; se l’ascesa avviene dal lago di Neves il profilo è slanciato e visivamente marcante, quasi una montagna stilizzata, se lo si raggiunge da Fundres appare quasi come mimetizzato tra le rocce e i monti, un animale dormiente. La sintesi la si trova nella “Stube“, dalla quale attraverso grandi aperture vetrate si coglie contemporaneamente lo spettacolo del panorama a sud e a nord.

I lavori sono stati eseguiti in seguito a un concorso di progettazione e coordinati dalla Ripartizione Edilizia e Servizio tecnico della Provincia diretta dall’arch. Andrea Sega.

La struttura ricettiva di alta quota è stata inaugurata con una piccola cerimonia dall’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini, alla quale hanno partecipato amministratori locali, progettisti, tecnici e rappresentanti di CAI AVS, tra i quali Claudio Sartori e Georg Simeoni, e delle imprese.

La storia e le caratteristiche del rifugio

Il rifugio “Edelrauthütte” fu costruito nel 1906 dalla Sezione “Edelraute” di Vienna del “Deutsch und Österreichischer Alpenverein, DÖAV”. Oggi, di proprietà provinciale è gestito dai fratelli Anton e Michael Weissteiner. Il nuovo rifugio si sviluppa su tre piani per un volume di 2.550 metri cubi e una superficie utile di 550 metri quadri. Al piano terra è posto l’ingresso con locali di servizio, la “Stube” e le camere del gestore. Al primo e secondo piano sono sistemate le camere con diversi numeri di letti per un totale di 80; il bivacco al secondo piano dispone di una superficie di 30 metri quadri ed è accessibile anche durante la stagione invernale grazie ad una scala esterna.

Il tetto a una falda con pannelli fotovoltaici integrati in combinazione con la turbina idroelettrica forniscono energia alternativa all’edificio. Inoltre, la grande copertura con la sua forma raccoglie in un unico punto l’acqua piovana permettendo, in modo semplice e diretto di raccoglierla in una cisterna collocata nel piano interrato.

Grandi pietre segnano la sua impronta e la sua dimensione, e il legno con cui è rivestito il nuovo rifugio è anch’esso un atto di rispetto e di continuità con la storia.

I lavori sono stati eseguiti tra il luglio 2015 e il giugno 2016 a cura delle imprese “Burgerbau Kg & Co.” e “Oberlechner & Messner GmbH”. L’intervento ha comportato un investimento di 1 milione e 722 Euro per i lavori, mentre l’esborso per gli arredi è di 252 mila Euro.

È raggiungibile a piedi dal Lago di Neves/Selva dei Molini (2,5 ore) e da Fundres-Dun/Vandoies (3,5 ore).