Rete viaria rurale in uno strato di degrado e abbandono a Castellaneta

Taranto. La Cia Agricoltori Italiani della provincia di Taranto evidenzia che dal 1 settembre al 13 novembre 2016 (data prevista per il termine dei lavori) la strada provinciale 13 Castellaneta-Castellaneta Marina, nel tratto compreso tra la Masseria Salesiani e l’azienda Ninni, è completamente chiusa al traffico veicolare per la riapertura del cantiere e la ripresa dei lavori. Il transito lungo il percorso alternativo, che si snoda sulle strade comunali 74 e 95, risulta però assai disagevole e costituisce un vero e proprio percorso ad ostacoli; tale itinerario, infatti, è costellato da buche profonde, disconnessione del manto stradale e fango lungo il percorso: ciò comporta seri rischi per l’incolumità di chi vi transita, nonché pericoli per la rottura di pneumatici o pezzi meccanici dei veicoli (oltre che costi esorbitanti per far fronte ad eventuali incidenti). Si evidenzia che, ridimensionato progressivamente il flusso dei vacanzieri da e verso la costa, aumenta ora in modo considerevole il traffico dei mezzi di trasporto dei prodotti agricoli con il transito massiccio di tir che fanno la spola tra le aziende agricole e i mercati nazionali e internazionali. Se è pur vero che bisogna procedere all’ammodernamento della strada provinciale 13 e garantire lo svolgimento dei lavori in piena sicurezza, è assurdo che, in sede di progettazione dei relativi lavori, la Provincia di Taranto e il Comune di Castellaneta abbiano omesso di approntare e realizzare soluzioni alternative serie, praticabili e sicure. È vergognoso che, per insipienza e incuria di Comune e Provincia, sia stato indicato un percorso alternativo, senza avervi preventivamente effettuato un idoneo e indispensabile adeguamento e messa in sicurezza, a tutela di chi vi transita e a garanzia dell’incolumità degli operatori e delle aziende agricole, coinvolte, loro malgrado, da un flusso veicolare straordinario. Del resto, lo stato delle strade comunali e provinciali è il sintomo più evidente del collasso finanziario e amministrativo del Comune e della Provincia e della sciatteria e irresponsabilità di dirigenti e amministratori (né alcuna lezione è stata tratta dalla condanna penale per la tragedia avvenuta anni fa lungo la sp 12): numerose strade risultano impercorribili e i ponti chiusi o transitabili su una sola corsia (zona Gaudella, Montecamplo e strada comunale 65, area discarica). Va poi ricordato che altre strade provinciali (sp 12 e 14), oggetto di sperpero di ingenti risorse pubbliche, sono impercorribili e chiuse al traffico; senza dimenticare lo spreco di risorse per la rotatoria Masseria Cosentino, lungo la sp 13, dotata di un impianto di illuminazione avveniristico che ha funzionato per pochissimo tempo ed ora è in uno stato di totale degrado ed abbandono (o, per il tratto compreso tra le sp 10 e 11, i soldi persi dal Comune di Castellaneta e dalla Provincia di Taranto, come già evidenziato in altre occasioni, per l’artificioso spezzettamento del progetto che ne ha determinato per gran parte la mancata realizzazione). Del resto, lo stato pessimo delle infrastrutture viarie, specie quelle rurali, contribuisce a impoverire il nostro territorio e costituisce un grave freno alla competitività delle nostre aziende agricole. La Cia Agricoltori Italiani chiede all’amministrazione comunale di Castellaneta e alla provincia di Taranto di approntare con assoluta urgenza un piano straordinario per il ripristino di strade e ponti nelle zone rurali nel territorio di Castellaneta, facendo molta attenzione all’affidabilità di tecnici e imprese, per evitare che si ripetano situazioni già verificate di inagibilità delle opere oggetto di progettazioni, finanziamenti e lavori dimostratisi inadeguati, se non fonti di spreco e di pericolo.Chiusura sp 13 (1_400)