Terremoto, si studia la distribuzione degli aftershocks per delineare le faglie

Sono state installate 15 nuove postazioni dotate di sismometri e accelerometri. L’obiettivo dei ricercatori e dei tecnici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è quello di intervenire prima possibile per studiare la distribuzione degli aftershocks che si sono verificati dopo la scossa principale al fine di delineare le caratteristiche delle faglie.

Cosa sta succedendo all’Italia centrale?

La maggior parte degli degli aftershocks (scosse di assestamento) si trovano su tutta la superficie di rottura di faglia. Si verificano lungo il piano di faglia stessa o lungo altre faglie all’interno del volume colpiti dal ceppo associato alla scossa principale. Le repliche si trovano fino ad una distanza pari alla lunghezza di rottura di distanza dal piano di faglia.

Il modello di scosse di assestamento aiuta a confermare la dimensione della zona che è scivolata durante la scossa principale. Nel caso del terremoto del 2004 nell’Oceano Indiano e il terremoto del Sichuan 2008 la distribuzione delle scosse di assestamento mostra in entrambi i casi che l’epicentro (dove la rottura è iniziata) e si trova ad una estremità della zona finale di slittamento, il che implica una forte asimmetrica nella propagazione di rottura.

Possibile stimare future scosse?

La frequenza delle scosse diminuisce approssimativamente con il reciproco del tempo dopo la scossa principale. Questa relazione empirica è stato descritta da Fusakichi Omorinel 1894 ed è conosciuta come legge di Omori.

Secondo queste equazioni, il tasso di scosse diminuisce rapidamente nel tempo. Il tasso di repliche è proporzionale all’inverso del tempo trascorso scossa principale e questo rapporto può essere utilizzato per stimare la probabilità di occorrenza futura scossa. Così qualunque sia la probabilità di una scossa di assestamento sono il primo giorno, il secondo giorno avrà 1/2 la probabilità che il primo giorno e il decimo giorno avrà circa 1/10 la probabilità del primo giorno (quando p è uguale a 1). Questi modelli descrivono solo il comportamento statistico di scosse di assestamento; i tempi reali, i numeri e le posizioni delle scosse di assestamento sono fuori statistica, mentre tende a seguire questi modelli. Poiché si tratta di una legge empirica, i valori dei parametri si ottengono applicando ai dati dopo il verificarsi di una scossa principale, e implicano alcun meccanismo fisico specifico in ciascun caso.

L’altra legge principale è nota come legge di Båth. La differenza di grandezza tra una scossa principale e la sua maggiore scossa è approssimativamente costante, indipendentemente dalla grandezza della scossa principale. Le sequenze di Aftershock seguono anche la legge di Gutenberg-Richter di scalatura dimensioni, che si riferisce al rapporto tra la dimensione e il numero totale di terremoti in una regione in un dato periodo di tempo.

Gli Aftershocks sono pericolosi

Sono pericolosi perché di solito sono imprevedibili e possono comprimere edifici danneggiati dalla scossa principale. Terremoti più grandi hanno più e più grandi scosse di assestamento e le sequenze possono durare per anni o anche di più soprattutto quando si verifica un evento di grandi dimensioni in una zona sismicamente tranquilla. Una sequenza di scosse di assestamento si considera conclusa quando il tasso di sismicità scende di nuovo ad un livello di fondo; cioè, nessuna ulteriore decadimento del numero di eventi con tempo può essere rilevato.