Milano, visita “smart” a Palazzo Marino in 45 minuti

Una visita veloce ed intrigante con l’ausilio di un accompagnatore e di un’audioguida disponibile in 9 lingue, senza la necessità di prenotarsi. Si deve essere presenti negli orari di partenza dei gruppi (massimo 20 persone): alle 10.30, 11.30, 14 e 15 del martedì, mercoledì e venerdì, per poter partecipare alla visita.

“Palazzo Museo” ha fatto registrare negli anni una crescita costante di ingressi

Si è passati dalle 2.143 presenze nel 2010 alle 2.245 nel 2011, 2.610 nel 2012, 3.178 nel 2013 e 3.343 nel 2014. Il 2015, anno di Expo, ha visto le visite impennarsi con 11 mila persone che hanno transitato per i corridoi di Palazzo Marino, ma anche il 2016 sta registrando grande interesse per la sede del Comune. 1.278 sono quelle che hanno avuto accesso tramite la formula “smart” nei mesi di maggio e giugno. A questi numeri, va ad aggiungersi la performance di luglio che da solo ha fatto registrare 866 visitatori (692 “smart”) per un totale nel 2016 di 5.174.

Turisti perlopiù italiani

Guardando al report delle visite ‘smart’ degli ultimi 3 mesi, il desiderio di vedere da vicino il palazzo dell’Amministrazione ha riguardato gli italiani in 607 casi su 741 a maggio, 436 su 537 a giugno e 533 su 692 a luglio. Tra gli stranieri, sono soprattutto gli europei a usufruire delle visite guidate. Chi entra a Palazzo Marino ha l’occasione di visitare la Sala delle Tempere con le sue tele del Seicento, la Sala degli Arazzi con le opere che illustrano la vita dell’imperatore romano Marco Aurelio, la Sala della Trinità con affreschi attribuiti a Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, la Sala della Resurrezione con gli affreschi di Giovanni da Lomazzo, la Sala Alessi, la Sala dell’Urbanistica, la Sala Gialla, la Sala Verde–Marra, il Cortile d’Onore, il Loggiato e la Sala dell’Orologio al primo piano.

Tra le sale visitabili anche l’Aula del Consiglio comunale con la sua anticamera, all’interno del quale è ospitata la mostra fotografica “Palazzo Marino incontra Villa Litta”, a cura dell’Associazione Amici di Villa Litta di Lainate e il Foto in Fuga Fotoclub.