I segreti della camera 237 di Shining

A più di 35 anni dalla produzione del capolavoro Shining, gli enigmi rimasti aperti sono ancora tantissimi. L’Overlook Hotel, set naturale del film, ha in progettazione un museo dell’horror che sicuramente attirerà ancora più fan del cinema horror.

C’è un aneddoto che riguarda più direttamente proprio la camera nr. 237 vista in Shining. In realtà originariamente, nel romanzo scritto da Stephen King da cui il film è tratto, il numero della stanza era la 217, poi cambiato in 237 da Kubrick per evitare – stando alle dichiarazioni dei titolari – che i clienti potessero poi rifiutarsi di soggiornare nella camera 217 a causa degli effetti del film.

Nessuno avrebbero però immaginato che la camera 217 diventasse poi la più richiesta di tutta la struttura.

I significati nascosti dietro alla camera 237 sono in realtà molti altri secondo gli studiosi di simbologia. Ad esempio, la stanza 237 sarebbe in realtà la stanza della luna (dalla parola “room” è possibile trarre infatti “moon room”) e farebbe riferimento all’ipotesi che vedrebbe la missione lunare del 1969 come pure orchestrazione in cui il regista ebbe il suo ruolo. Sembra infatti che l’elaborato disegno del tappeto presente in una scena del film raffiguri lo schema stilizzato della rampa di lancio dello stesso Apollo. Viene quindi lasciato intendere come l’intero film possa essere una pubblica scusa da parte del regista per aver partecipato a questa gigantesca messa in scena per conto del governo.

Altro riferimento nascosto secondo gli studiosi è da trovarsi nel numero 42, menzionato frequentemente nel film e secondo cui legherebbe l’anno della soluzione finale della questione ebraica (1942) e la marca della macchina da scrivere (tedesca) utilizzata dal protagonista Jack Torrance.

Concludendo, le ipotesi sono tante, probabilmente è frutto soltanto di speculazione, ma non potremo mai saperlo.