Autostrada Elettrica: Camion come filobus

Il futuro può essere totalmente elettrico? Può darsi. In un piccolo tratto dell’autostrada che collega la Svezia alla Norvegia, i camion viaggiano come se fossero autobus cittadini, ovvero alimentati dai cavi sopra la carreggiata tramite un pantografo. La singolare autostrada elettrica è stata creata da Siemens e Scania, per ben 22 kilometri è possibile usufruire di questa alta tensione per mezzi pesanti. Non è una sperimentazione fulminea ma durerà ben due anni, così da eliminare i combustibili fossili nel 2030. Durante la fase di sorpasso e dove non vi è l’alimentazione sopra elevata , il pantografo si staccherà facendo entrare in funziona il combustibile fossile,oppure se il mezzo ne è provvisto, dell’alimentazione a batteria. Il progetto risale nel 2013 quando le due società hanno progettato la ” trasmissione elettrica conduttiva”, che appunto, grazie al pantografo montato sul telaio dietro la cabina del guidatore, preleva energia davi cavi aerei. Un altro studio della progettazione è stata quello di capire se i camion riuscissero ad essere giustamente alimentati con batterie elettriche o a gas naturale. Con questa modalità di rifornimento sarà possibile risparmiare oltre il 90% annuale usato dai camion, spiega l’amministratore delegato di Scania. In Italia il trasporto su gomma è il mezo più utilizzato anche per effettuare traslochi internazionali veloci. Il primo semestre del 2016 cresce anche se il fatturato delle aziende rimane uguale a quello 2015. Questa tendenza dimostra che anche per gli stessi addetti al settore, i costi aziendali per potersi permettere il carburante sono molto elevati. A dire il vero anche il trasporto sui treni, sopratutto grazie alla TAV che con i suoi collegamenti rende tutto molto più snello e veloce è in aumento ma ancora non è sufficiente per spodestare dal primato i camion con i loto container. La guerra dei trasporti di grandi e piccole merci è sempre stata molto accesa trascinando l’economia del nostro Paese. Ultimamente anche l’Antitrust in commissione europea ha dato una super multa di oltre 2 miliardi di euro ai costruttori quali: MAN, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e DAF. Il motivo della multa sono gli accordi collusivi che in questi anno preso le aziende tra di loro per evitare di farsi concorrenza per quanto riguarda la costruzione di autocarri medi, ovvero di peso compreso tra 6 e 16 tonnellate, oltre che la costruzione di autocarri pesanti con peso superiore alle 16 tonnellate. Questi accordi, sono stati accertati che vanno avanti da oltre 14 anni, con sempre le stesse tematiche: ovvero gli aumenti del pezzo dei listini, insieme alle tempistiche ed anche il timinig per l’introduzione di nuove tecnologie che riducessero le emissioni. Insomma, pare che in pratica, per evitare qualsiasi tipo di concorrenza, prima si allineavano sia con costi che con le tecnologie e poi davano tutto in pasto sia all’ingrosso che al pubblico, in modo tale che l’offerta fosse livellata e quindi in pratica non ci fosse un vero competitor che proponesse vere alternative sia di tecnologie impiegate sia di prezzi con relative tempistiche. Questa nuova sperimentazione, forse aiuterà, ad aprire il mercato verso altri scenari competitivi, oppure potrebbe definitavamente chiuderlo. Avremo modo di sapere dopo il 2030.