Il Milan appartiene ora alla Sino-Europe Sports Investment Management Changxin Co

Milano è made in China almeno sul fronte calcistico. Inter e Milan sono in mano ad imprenditori cinesi. L’era di Silvio Berlusconi è terminata ufficialmente oggi. Yonghong Li è il nuovo patron del Milan. E’ lui il chairman della management company Sino-Europe Sports Investment Management Changxin Co, un soggetto di diritto privato cinese espressione di una cordata di imprenditori. Tra i suoi investitori c’è anche Haixia Capital, un fondo che ha il governo cinese come azionista e che opera soprattutto nella regione di Fuzhou, una megalopoli di oltre 7 milioni di abitanti. Nato nel 2010, inizialmente Haixia si occupa di finanziare la realizzazione di infrastrutture in Cina. In pochi anni si espande e arriva fino in Francia con acquisizioni nel settore delle coltivazioni e degli allevamenti di pollame.

Il presidente di Haixia Capital si chiama Lu Bo

Lu Bo ha iniziato la sua carriera dirigenziale a metà degli anni ’90 nella State Development and Investement Corporation, attiva nel settore industriale e finanziario, con forti interessi nel settore energetico, minerario, portuale e del trasporto marittimo. Ne ha scalato le posizioni fino a ricoprirne la carica più importante. La mossa della Sino- Europe Sports Investment Management Changxin Co potrebbe indicare un interessamento del governo di Pechino ad investire nel calcio europeo, con l’obiettivo di organizzare i Mondiali nel 2030.

La cordata che ha acquistato il Milan ha a capo Han li

Han li ha firmato il contratto con Danilo Pellegrino, amministratore delegato di Fininvest. Silvio Berlusconi resterà presidente onorario. All’ex patron sono stati garantiti “importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario per un ammontare complessivo di 350 milioni in 3 anni”.