Colpo di Stato in Turchia: è il quinto nella storia del Paese

Ad annunciarlo è lo Stato maggiore dell’esercito turco che dichiara di puntare a “ristabilire l’ordine democratico e la libertà”. L’esercito turco ha chiuso l’accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul. Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara, mentre elicotteri militari stanno sorvolando la capitale.

I militari hanno fatto irruzione nella sede della tv statale turca. Le trasmissioni sono state interrotte ed è stato bloccato l’accesso ai social network. Bloccato l’aeroporto di Istanbul. L’esercito turco ha chiesto alla popolazione di tornare nelle proprio case.

Nel quartier generale dell’esercito turco ad Ankara sarebbe stato preso in ostaggio il capo di Stato maggiore dai militari golpisti.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan “è al sicuro”. Lo riferisce la Cnn turca. Il premier Binali Yildirim aveva promesso: “Faremo tutto il possibile perché prevalga la democrazia. Il colpo di stato non riuscirà e i responsabili saranno puniti. I responsabili del colpo di Stato “pagheranno il prezzo più alto”. “Le nostre forze useranno la forza contro la forza”.

Erdogan