“Dante posticipato”, Barni: “Leggere oggi la sua opera, un esercizio per aprirsi al mondo”

“Il progetto Dante posticipato ci piace molto. Ci piace perché parte dall’attualità di Dante e dalla sua costante presenza nella cultura di oggi. Dante con la sua opera ama comunicare, ama colloquiare e ama meditare. E anche le sue allegorie diventano un sano e valido esercizio per uscire da sé e aprirsi al mondo: credo che stia in tutto questo la sua grande attualità e la sua universalità”.

La vicepresidente Monica Barni ha presentato il progetto ‘Dante posticipato’, assieme all’ideatore Marco Santagata e al sindaco del Comune di Pisa, Marco Filippeschi, che l’ha sostenuto: una serie di iniziative, conferenze, tavole rotonde, mostre, installazioni multimediali, percorsi guidati, reading e spettacoli che fra il 25 e il 28 maggio, metteranno al centro della scena la grande opera del sommo poeta e alcuni dei luoghi più belli dei Pisa, dal Camposanto monumentale di Piazza dei Miracoli al Giardino Scotto, fino agli arsenali repubblicani recentemente recuperati e al Centro per le Arti di San Michele degli Scalzi. Sarà una sorta di festival e un’occasione di cultura molto sfaccettata.

“Nel 2015, un anno fa, abbiamo celebrato a livello nazionale il 750esimo della nascita di Dante Alighieri: da qui il titolo della rassegna “Dante posticipato” – ha ricordato Barni -. Ma nel 2021 ricorrerà il 700esimo della morte e quindi il cartellone può essere inteso anche come un anticipo. Il Comitato nazionale di celebrazioni, del quale anche la Regione Toscana naturalmente fa parte, intende del resto gli anni 2015-2021 come un continuum di eventi e iniziative scientifiche e culturali dedicate alla conoscenza del nostro sommo poeta, in Italia e in tutto il mondo”.

Quando si pensa alle città dantesche, vengono subito in mente Firenze, Ravenna e Verona. Pisa raramente compare nell’elenco, eppure Dante è vissuto a Pisa più che a Verona, sono stati anche anni ricchi e forse in città, è stato ricordato stamani durante la presentazione delle iniziative, ha scritto la Monarchia, saggio politico in prosa.

Dante è un patrimonio di tutti, condiviso: tante sono state dall’anno scorso le iniziative, anche spontanee, per omaggiarlo. Dell’attualità di Dante se ne parlerà nelle tavole rotonde a tema dell’Auditorium di Palazzo Blu, dove su Dante e la scuola, Dante e i critici, Dante e le arti visive, Dante e i narratori e Dante e i poeti si confronteranno scrittori, poeti, intellettuali, critici letterari, studiosi, registi.

La vedremo anche in scena negli spettacoli, che con diverse interpretazioni restituiranno la profondità dei contenuti di alcuni canti dell’Inferno, in spazi della città ad alta valenza evocativa: mercoledì 25 maggio aprirà la rassegna Chiara Guidi, accompagnata dal violoncello di Francesco Guerri, che presterà la sua voce al Canto XIII, girone VII, girone dei suicidi dell’Inferno dantesco; il giorno successivo l’attore bolognese Alessandro Tampieri, con la sua Discesa agli Inferi, ci condurrà in un viaggio letterario nell’aldilà, con un itinerario all’interno dello Scotto, del Bastione San Gallo e in altri spazi del giardino: Il percorso, in cinque quadri, prevede estratti dai Canti V, VI, XIII, XXVI e XXXIII dell’Inferno.

Sarà proiettato sabato 28, al cinema Arsenale, il film muto “Mirabile visione”, realizzato dal regista Caramba (al secolo Luigi Sapelli) nel 1921, in occasione del seicentesimo anniversario della morte di Dante; il film, che fu un kolossal, è stato appena restaurato e la proiezione è un’anteprima nazionale; sempre sabato 28 maggio, nel Camposanto monumentale di Piazza dei Miracoli, la compagnia Arca Azzurra metterà in scena UN INFERNO – Un viaggio intorno all’Inferno di Dante Alighieri, progetto di Dario Marconcini e Massimo Salvianti. Insieme alla Compagnia si esibiranno i Cantori del Maggio di Buti (Pisa). Tutti gli spettacoli ed eventi sono ad accesso gratuito. E’ necessario però prenotarsi, per la capieza contingentata dei luoghi.

Ci saranno poi due mostre: una a Palazzo Blu, del disegnatore Guido Scarabottolo, e una a Palazzo Lanfranchi, del pittore Tono Zancanaro, e un reading di poeti nel Centro per le Arti di San Michele degli Scalzi SMS, dove sarà pure ambientato un gioco scenico di Franco Guerzoni, artista di fama internazionale che ha recentemente esposto le sue opere alla Triennale di Milano e a Palazzo Pitti di Firenze.