Vicenza, approvato il piano delle azioni positive per il personale del Comune

La giunta ha approvato il piano delle azioni positive per il personale del Comune di Vicenza per il triennio 2016-2018. “Si tratta di una delibera importante che approva un regolamento tra i più innovativi nel panorama nazionale e che mira a prevenire le situazioni di malessere e disagio del personale lavorativo e garantire il rispetto delle pari opportunità – ha dichiarato l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti -. In un contesto come quello del Comune di Vicenza, dove i dipendenti sono il 71 per cento donne e il 28 per cento uomini, era quanto mai opportuno prevedere delle azioni per garantire la realizzazione di una parità di genere in un’ottica di prevenzione. Il piano, il cui percorso per l’elaborazione è iniziato nel 2013 con la stesura di una prima versione, è stato scritto su sollecitazione del Comitato Unico di Garanzia, un organo composto da dipendenti del Comune e organizzazioni sindacali con le funzioni di redigere il piano e verificarne l’attuazione”. Sono 5 gli obiettivi principali del piano: valorizzare il ruolo e le competenze del Comitato Unico di Garanzia; promuovere il benessere organizzativo ed individuale, la sicurezza sul lavoro in un’ottica di genere, anche in relazione allo stress lavoro correlato; favorire politiche di conciliazione tra tempi di lavoro professionale ed esigenze di vita privata e familiare; contrastare qualsiasi forma di discriminazione e violenza morale o psichica; promuovere le pari opportunità e la cultura di genere all’interno e all’esterno dell’ente. “In Europa, ma anche in Italia, tra gli obiettivi che si cercano di raggiungere per realizzare realmente delle pari opportunità ci sono il benessere in ambito lavorativo e l’uguaglianza salariale, dalla quale in Europa siamo ancora lontani – ha commentato il consigliere alle pari opportunità Everardo Dal Maso –. A queste azioni si arriva attraverso una serie di strumenti tra i quali il benessere lavorativo e una conciliazione tra i tempi del lavoro professionale e le esigenze della vita privata e familiare. Nell’ambito dell’attuazione dei principi di pari opportunità e valorizzazione delle differenze il Comune di Vicenza ha aderito alla Rete RE.A.DY-, Rete Nazionale delle pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere, di cui fanno parte molti enti locali in tutta Italia e il cui capofila è il comune di Torino. Come ente, inoltre, abbiamo, redatto il bilancio di genere in approccio benessere e promosso lo sportello psicologico di ascolto come servizio di supporto alle persone che si trovano a fronteggiare situazioni di disagio lavorativo. Per la rilevazione del grado di benessere tra i dipendenti, inoltre, abbiamo utilizzato mezzi, come la somministrazione di questionari e interviste, utili ad attivare azioni di miglioramento. Attuare le pari opportunità significa anche innalzare il livello di qualità dei servizi con la finalità di rispondere con più efficacia ed efficienza ai bisogni della città”. “Siamo convinti di aver elaborato un piano che rappresenta una significativa evoluzione nell’ambito delle pari opprtunità – ha aggiunto Zanetti – e mi auguro che non solo il mondo pubblico ma anche quello privato prenda in considerazione un piano del genere visto che la politica della famiglia nasce anche dal rispetto e dalla tutela del tempo dedicato alla famiglia e al lavoro”.