Bari, preparavano attentati. Cellula composta da Ahmadzai Qari Khesta, Ahmadzai Surgul, Nasiri Hakim, Amjad Zulfiqar e Ahmadzai Gulistan

Sono accusati di far parte di una cellula terroristica legata all’Is e ad Al Qaeda. I fermati erano pronti a fare attentati in centri commerciali, porti e aeroporti. La cellula sarebbe stata composta da 5 persone. Uno è ricercato, altri due sarebbero già partiti per l’Afghanistan. Nei loro cellulari ci sarebbero foto in cui si fanno ritrarre con fucili d’assalto in mano, segnale – secondo gli inquirenti – della “disponibilità di armi da utilizzare per la preparazione di attentati”.

I 5 sono: Ahmadzai Qari Khesta, Ahmadzai Surgul, Nasiri Hakim, Amjad Zulfiqar, Ahmadzai Gulistan. Al momento del fermo erano ancora in una fase iniziale del progetto ma avevano messo in piedi “una rete di sostegno logistico” all’Is.

Le indagini erano iniziate dopo che uno degli indagati era stato visto e identificato mentre riprendeva con il telefonino gli esterni del centro commerciale Ipercoop di Bari nel quartiere di Santa Caterina. Il gruppo stava progettando attentati in Italia, in Francia, in Belgio e in Inghilterra.

A loro i pubblici ministeri Giuseppe Drago e Roberto Rossi contestano “la preparazione e l’esecuzione di azioni terroristiche da attuarsi contro governi, forze militari, istituzioni, organizzazioni internazionali, cittadini ed altri obiettivi civili”. “In particolare l’organizzazione, che aveva disponibilità di armi, predisponeva, tramite la preventiva ispezione dello stato dei luoghi – anche con documentazione fotografica e video -, attentati terroristici presso aeroporti, porti, mezzi delle forze dell’ordine, centri commerciali, alberghi oltre che di altri imprecisati attentati terroristici in Italia  e Inghilterra”.

Gli indizi in tal senso sono le decine di foto e filmati rinvenuti nei telefonini dei membri della presunta cellula terroristica. Si tratta di sopralluoghi davanti ad aeroporti – presenti anche i video degli interni dello scalo di Palese -, porti, centri commerciali, alberghi, sia nel nostro Paese che in Inghilterra. Gli è stato trovato anche molto materiale ideologico di propaganda jihadista.

Isis in Libia

I presunti terroristi andavano e venivano dalla Gran Bretagna con voli low cost. Avevano organizzato un gruppo internazionale di sostegno all’immigrazione clandestina che tra Bari, Calais e l’Ungheria gestiva i flussi di migranti in tutta Europa. Proprio questi continui viaggi ha reso necessario per gli investigatori il fermo, con due persone che sarebbero ancora irreperibili.