Roma, Bambini in festa in Campidoglio per l’Europa Day

Roma Tronca tra i bambiniSole, bandiere, palloncini blu. Così la Festa dell’Europa sulla piazza del Campidoglio, dove 1.500 bambini hanno ricevuto nuove bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea, destinate a far mostra di sé all’ingresso delle scuole primarie statali di Roma. È il dono che la Rappresentanza dell’UE in Italia e l’Associazione Nazionale degli Alpini, in collaborazione con il Miur, hanno voluto fare agli istituti della Capitale in occasione della Festa.

Le bandiere sono state consegnate dall’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e Sicurezza – e Vicepresidente della Commissione europea – Federica Mogherini, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, e dal Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca.

Due grandi bandiere dell’Italia e dell’Europa, fornite dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, sono state portate in corteo dai bambini con l’assistenza della Protezione Civile di Roma Capitale, lungo la Cordonata di Michelangelo per fare il loro ingresso in Piazza del Campidoglio, dove sono state accolte dal coro della scuola Sinopoli. I bambini hanno intonato l’Inno alla Gioia e l’Inno di Mameli, accompagnati dalla banda della Polizia Locale. Dopo il saluto delle autorità, centinaia di palloncini (anch’essi forniti dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), ciascuno con un messaggio di pace, sono stati liberati nel cielo di Roma.

L’iniziativa è stata  fortemente voluta dal Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che ha chiesto un sostegno a istituzioni e associazioni per  rinnovare l’idea di unità e solidarietà che fu alla base della dichiarazione con cui, il 9 maggio del 1950, l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman delineò il progetto di pace e collaborazione tra i paesi europei. Ai bambini il Commissario Tronca ha detto che le bandiere d’Italia e d’Europa “fanno parte di cò che serve per imparare… come le penne e le matite”. “Avete scritto messaggi di pace”, ha proseguito il Commissario, “io vi regalo oggi una parola da studiare bene: le-ga-li-tà. Chiedete alle maestre, chiedete a mamma e papà di spiegarvela. Conoscerla significa vivere meglio, significa strade pulite, scuole più moderne, giardini e prati in cui giocare tranquilli”.