Brennero, collaborazione per una soluzione senza barriere

Il presidente Arno Kompatscher ha incontrato il Ministro Gentiloni: “Collaborazione sul Brennero per arrivare ad una soluzione senza barriere”.

Il Brennero e i possibili controlli al confine annunciati dall’Austria sono stati al centro del colloquio svoltosi oggi (6 maggio) a Bolzano fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Incontrando i media, Kompatscher e Gentiloni hanno ribadito “l’importanza storica, economica e simbolica del confine del Brennero”, dicendosi inoltre “fiduciosi che l’operato del governo e la collaborazione fra l’Italia, l’Austria e tutti i paesi europei potrà portare ad una soluzione senza barriere”. Il Landeshauptmann, inoltre, ha sottolineato che “gli attuali flussi migratori non rendono necessarie misure di tipo straordinario”, e che “se si lavorerà assieme all’interno della cornice europea, sarà possibile garantire anche in futuro il rispetto dei principi di Schengen. Per questo motivo – ha aggiunto Arno Kompatscher – ogni Stato membro è chiamato a fare la sua parte per quanto riguarda sia la registrazione dei richiedenti asilo, sia il riparto all’interno del territorio”.

“Il messaggio che lanciamo – ha spiegato il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni – è un messaggio di collaborazione fra Italia e Austria, una collaborazione che renderà irrealistico e inutile intensificare i controlli, tanto più in un luogo come quello del Brennero”. “Un confine – ha ricordato Kompatscher – che ha simboleggiato prima la divisione, e successivamente il superamento dei nazionalismi in un’ottica europea di unificazione e collaborazione transfrontaliera”. Restando in tema di Alto Adige, Gentiloni ha ricordato che “il lavoro degli ultimi decenni ha trasformato una zona di conflitto in una zona di dialogo e prosperità. L’autonomia altoatesina è un modello riconosciuto e apprezzato in tutta Europa, ed è una grande conquista storica”.

Parlando di flussi migratori, inoltre, il Ministro degli esteri ha ribadito che “l’Italia farà la sua parte, anche nella ricerca di un’intesa europea per stabilire un dialogo costruttivo con la Libia e i paesi del Nord-Africa. In questo modo – ha concluso Gentiloni – si potranno raggiungere degli accordi che sappiano garantire una soluzione stabile, civile e umana alla questione dei profughi senza rendere necessari interventi di emergenza che creano tensioni fra gli stessi paesi membri della UE”.