Tito, “Dante: il digitale e l’universalità del suo ingegno”

L’amore eterno di Paolo e Francesca, l’inesausto senso d’avventura di Ulisse, la doppiezza degli ipocriti, ’universalità e l’attualità della poesia del sommo poeta Dante nell’era del digitale. E’ questo il ricco menu dell’evento “Dante: il digitale e l’universalità del suo ingegno”, che si terrà nell’Auditorium Don Domenico Scavone a Tito, giovedì 21 aprile, dalle ore 18,30. Luisa Salvia, presidente dell’Associazione Donne 99 di Tito e Assunta Arte, responsabile della Biblioteca e Documentazione Scientifica dell’area di ricerca di Potenza del CNR hanno organizzato l’evento. Con loro Maria Raffaella Pennacchia del Comitato di Potenza della Società Dante Alighieri,Graziano Scavone, sindaco di Tito,e Umberto Savoia, presidente dell’associazione filatelica culturale “Isabella Morra” di Potenza che presenta una preziosa mostra illustrativa del canto XXXIII dei tre gironi. Zeno Verlato, ricercatore OVI-CNR presenterà i metodi e le finalità del nuovo vocabolario dantesco on-line e Valentina Bartalesi, ricercatrice ISTI-CNR Pisa, illustrerà la preziosa e ricchissima biblioteca digitale delle fonti dantesche “Dante sources”. Sarà dato spazio alla lettura di Diana Camardo del canto quinto dell’Inferno, mentre il XXIII canto dell’Inferno che sarà recitato, insieme con il “Laudes creatorarum” dall’attore Pino Quartana, sarà introdotto dalla scrittrice Lorenza Colicigno Pino Quartana,che è conosciuto in tutta Italia per la passione con la quale recita la poesia e la bellezza, ha scritto “ Non è un ri-petere bensì un ri-nnovare perché le emozioni ri-nascono.”