La ricercatrice torinese Valentina Tarallo forse conosceva il suo assassino

E’ l’ipotesi al vaglio degli investigatori della polizia locale, che sta dando la caccia a un uomo già noto alle forze dell’ordine per altre aggressioni. All’origine dell’omicidio, secondo gli inquirenti, potrebbe non esserci una rapina come si era pensato in un primo momento.

L’uomo che ha ucciso l’italiana di 29 anni a sprangate a Ginevra sarebbe, secondo alcuni testimoni, un giovane di origine africana tra i 20 e 30 anni, alto circa 1.90 metri.

La Procura ha confermato di aver aperto un’inchiesta per l’omicidio di Valentina Tarallo. Il pubblico ministero ha invitato “gli eventuali testimoni a mettersi rapidamente in contatto con la polizia giudiziaria ginevrina”.