Gli italiani del Sud, meridionali

index.jpeg315 Gli italiani del Sud, meridionali ( La più grande porcata ) Di Vincenzo Calafiore 6 aprile 2016- Udine     Un tempo mia madre diceva a me ormai qui al nord quasi da una vita: “ Noi abbiamo il sole e la povertà, voi avete il lavoro e il lavoro” ! In questa sua espressione è contenuta una sacrosanta verità e cioè che il Sud, nel suo pieno sviluppo, venne svuotato dai suoi beni per far crescere il l’eldorado Nord.   Si tratta invece non di una inventiva, ma di un’amara e sconvolgente realtà di una Nazione o Paese che ha fatto di una parte dei suoi cittadini, italiani, residenti al suo Sud – meridionali o terroni -. Si tratta di conformismo ormai radicato che ignorando le radici si perpetua, si tramanda; per cui un Paese con una falsa “politically correct” in realtà ha solo depredato e svuotato sistematicamente il Suo Sud. Questo, per spolverare beffe di inveterati luoghi comuni, per rivendicare l’orgoglio di chi ammette di non essersi mai posto la questione dell’essere del Sud o del Nord e poi scoprire di appartenere a quel popolo di – terroni e di briganti- che ha in tempi non lontani, scritto, anche pagine eroiche e gloriose di storia.   Forse bisognerà ricordare anche l’ignoranza perpetrata regolarmente sui banchi di scuola con una splendida telenovela romanzata del Risorgimento Italiano, un romanzo sporco e colmo di bugie e di inesattezze, cioè nascondere quello che i Piemontesi fecero al Sud come quello che fecero poi i nazisti a Marzabotto. Cancellando per sempre interi paesi in operazioni di – antiterrorismo -, come i marines in Irak, nascondendo abilmente che fu concesso libertà di stupro sulle donne meridionali durante le rappresaglie. In nome di una fantasmagorica Unità Nazionale, i piemontesi ebbero pure diritto di saccheggio delle città meridionali, come lanzichenecchi, e che praticarono la tortura come i marines ad Abu Ghraib. Meridionali incarcerati senza alcuna accusa e senza alcuna condanna in veri e propri campi di concentramento. Si è nascosto per lungo tempo la sconcertante realtà o verità che l’occupazione militare fu decisa, progettata, sponsorizzata e protetta da Inghilterra e Francia e coadiuvata da una certa massoneria. Si è nascosto che fino al momento dell’aggressione militare del Regno delle Due Sicilie fosse uno dei Paesi più industrializzati del mondo, terzo, dopo l’Inghilterra e Francia, che lo temevano e hanno deciso di eliminarlo. Come potevamo solamente immaginare che stessimo così male, noi terroni, in quell’inferno dei Borboni, che per obbligare a entrare nel paradiso portatoci dai nobili e generosi piemontesi ci vollero orribili rappresaglie, stragi, anni di guerra, leggi speciali, lunghissimi assedi, deportazioni nei lager del nord, studiare il francese per capire di essere italiano. Soddisfatto alla fine il tanto amato Cavour annunciò al senato: “ Le Royaume d’Italie aujourd’hui un fait, ovvero,  Il Regno d’Italia oggi un dato di fatto. “ Bisognerebbe riscriverla interamente la storia del Risorgimento senza nulla omettere, scrivendo solo che la verità, delle fosse comuni dei morti trucidati durante l’assedio di Gaeta circa 2000 cadaveri di “ borbonici “  orribilmente mutilati; i volti degli eroi di quel tempo finiti nell’elenco dei briganti, come quello del Sergente Romano di Gioia del Colle, il Garibaldi al contrario (del Garibaldi nazionale) accolto da liberatore nelle città che conquistava. Il vero Risorgimento, è un andare in quei luoghi che nessuno ha studiato, in quel porcaio che accadde allora al Sud. La verità è che il Regno delle due Sicilie pieno di soldi fece gola ai piemontesi, tanto che un deputato cavouriano, Carlo Boggio scrisse: L’impoverimento del Meridione per arricchire il Nord non fu la conseguenza, ma la ragione dell’Unità d’Italia. Infatti il primo provvedimento straordinario dell’Italia unita, per il Sud è stata la tassazione aggiuntiva, affibbiando all’ex regno delle due Sicilie l’imposta del decimo di guerra! Come dire: avete voluto l’Unità d’Italia e pagatevela!!