Aosta, un grande successo la sinergia tra Regione e FAI

E’ stata premiata dal pubblico la collaborazione tra l’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura e la Delegazione valdostana del Fai (Fondo italiano per l’Ambiente) in occasione delle Giornate di primavera, cui ha partecipato la Valle d’Aosta: al programma di viste guidate organizzate per l’avvenimento hanno aderito 1700 persone.

Nell’ambito delle iniziative che hanno coinvolto la Valle d’Aosta nell’imponente circuito promozionale del Fai un ruolo d’eccezione è stato rivestito dall’apertura dell’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, che ieri, domenica 20 marzo, e sabato si è svelata per la prima volta al grande pubblico. Un’anteprima straordinaria, che è il preludio all’apertura ufficiale del sito archeologico dal respiro europeo – come peraltro sottolineato dal Presidente del Fai Andrea Carandini, ospite ieri sera in Rai da Fabio Fazio -, prevista per il mese di giugno.

Nelle due Giornate di primavera però in molti hanno anche avuto l’occasione di un percorso inedito alla scoperta delCriptoportico, degli scavi della chiesa primitiva e alle pitture murali del sottotetto della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Aosta, con i Ciceroni del Liceo classico di Aosta, dell’Associazione Chiese Aperte nella Diocesi di Aosta e delle guide turistiche Aosta Welcome, attraverso il supporto del personale della Soprintendenza regionale per i Beni e le Attività culturali.

Per poter permettere a tutti gli interessati di accedere alle due iniziative, sia all’Area megalitica, sia all’itinerario Criptoportico-Cattedrale, sono state aggiunte visite supplementari rispetto a quanto previsto. Tanti i valdostani, ma anche tanti coloro che sono arrivati da fuori Valle.

L’interesse dimostrato dal pubblico è la testimonianza che il patrimonio culturale può essere un biglietto da visita per la nostra realtà turistica e, al tempo stesso, diventa un elemento di aggregazione per la comunità – dichiara l’AssessoreEmily Rini – La Valle d’Aosta è terra e patrimonio dei grandi ‘’contrasti’’: dalle bellezze dei 4 mila metri passiamo ai reperti di Saint-Martin-de-Corléans che abitano il nostro sottosuolo. La nostra capacità deve passare attraverso l’abilità di esaltare questi opposti ed offrire a cittadini e turisti un grande unicum. Credo che in questo primo week-end di primavera sia avvenuto proprio questo: la promozione e l’offerta di una Valle d’Aosta che ha saputo lanciare i propri contrasti, costruendo attorno ad essi la propria identità. Tutto questo attraverso la collaborazione con la delegazione valdostana del Fai e la sinergia tra la nostra Soprintendenza e i vari attori del territorio. A tutti va il mio sentito ringraziamento per aver concorso ad un momento speciale per la nostra regione.