Bologna, approvato un ordine del giorno contro la coltivazione di OGM

Il Consiglio comunale ha approvato un ‘Ordine del giorno per invitare il sindaco e la giunta a salvaguardare il territorio comunale dalla coltivazione di organismi geneticamente modificati’, presentato dai consiglieri Bugani e Piazza (M5S).

L’esito della votazione è il seguente: voti favorevoli 15 (Pd, M5S, GrMisto – Salsi); nessun contrario; astenuti 8 (LegaN, GrMisto – caracciolo, Unisivin, FI Pdl).

Di seguito, il testo approvato:

“Il Consiglio comunale

premesso che

l’Agricoltura biologica oggi è un settore economico con una grande potenzialità di traino dell’economia con una domanda in costante aumento negli ultimi anni a conferma della richiesta di alimenti sani, sicuri e privi di ogni tipo di contaminazione;

gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono esseri viventi che possiedono un patrimonio genetico modificato artificialmente tramite tecniche di ingegneria genetica per i quali non esiste la certezza scientifica che siano innocui per la salute umana, per l’ambiente e adatto all’alimentazione umana;

non è possibile poter far convivere produzioni agricole OGM con le produzioni biologiche che, ormai ovunque, stanno assumendo un ruolo molto importante sia in termini economici, sia di presidio del territorio, coinvolgendo centinaia di piccole e medie aziende agricole, spesso formate da giovani imprenditori;

la Regione Emilia Romagna si è dichiarata OGM FREE e negli anni si sono susseguite mozioni e risoluzioni sul tema volte a garantire la salute, limitare l’utilizzo e rafforzare i controlli;

in Italia molte altre Regioni hanno seguito l’esempio dell’Emilia Romagna limitando o vietando l’uso di OGM e così pure un numero crescente di Comuni (alcune migliaia) si sono schierati contro le coltivazioni OGM dichiarandosi “liberi da OGM”,

il sindaco è autorità sanitaria locale.

Considerato che:

i produttori di sementi OGM continuano a promuovere il loro prodotto sia presso gli agricoltori che esercitando pressioni ad ogni livello per rendere libero e conveniente l’utilizzo;

è quindi più che mai importante ribadire una volta di più la contrarietà agli OGM anche a livello Comunale;

Esprime la propria contrarietà alla sperimentazione, coltivazione e allevamento di organismi viventi, sia vegetali sia animali, ottenuti mediante manipolazione genetica, su tutto il territorio comunale;

Invita il Sindaco la Giunta:

a dichiarare, con i provvedimenti conseguenti, il Comune di Bologna ‘Comune OGMFREE’;

a confermare nel tempo la totale esclusione di prodotti contenti OGM in RIBO;

ad informare il consiglio comunale circa i controlli che le autorità competenti effettuano per verificare l’eventuale utilizzo improprio di prodotti OGM;

ad avviare una seria campagna di educazione alimentare legata al consumo e alla spesa consapevole di prodotti tradizionali e locali di qualità;

a pubblicizzare in ogni forma, il rifiuto di Bologna nei confronti dei prodotti OGM (sito, loghi, cartellonistica)”.