Campi, vecchi rancori Leonardo Viggiano irrompe e spara a Francesco Collini calciatore del Mezzana

Francesco ColliniDue vite distrutte. Quella dello sparatore che dovrà fare i conti con la giustizia e la coscienza e quella di un suo coetaneo che potrebbe non farcela essendo attaccato alle macchine nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Careggi.

A sparargli a bruciapelo Leonardo Viggiano. In base ai racconti dei presenti pare che l’omicida sia entrato con la testa coperta dal cappuccio della felpa o del giubbotto ed è andato dritto verso la sala della televisione, in fondo al circolo, dove la gente stava guardando Juventus-Sassuolo. Ha raggiunto il restauratore e in pochi secondo gli ha esploso dei colpi. Poi la fuga.

Quando i Carabinieri sono arrivati nel circolo, pochi minuti dopo l’aggressione, alcuni amici del giovane ferito hanno subito indicato il nome del responsabile. Uno dei militari, in servizio alla stazione di San Piero a Ponti, che nel 2010 aveva arrestato Leonardo Viggiano per reati relativi agli stupefacenti, ha individuato il soggetto.

Dopo aver sparato i colpi Leonardo Viggiano è fuggito di corsa a casa. I militari lo hanno trovato seduto sul divano. I genitori avevano compreso che il figlio aveva fatto qualcosa di grave. Secondo i Carabinieri, non è escluso che il giovane potesse avergli raccontato tutto prima del loro arrivo. La pistola scacciacani è stata trovata in un armadio nella camera da letto del giovane di 24 anni. Alla base dell’aggressioni ci sarebbero vecchi rancori. A quanto si apprende i due erano stati amici in passato.

Francesco Collini come altri suoi coetanei è uno dei frequentatori del circolo, in particolare per assistere alle partite di calcio. Lavora come restauratore di infissi in una ditta di Campi Bisenzio. E’ molto conosciuto anche a Prato, poiché gioca come difensore nel Mezzana.