Presentata in Palazzo Vecchio la campagna ‘Quella che brucia non è una sigaretta, sei tu’

I danni da fumo, le patologie conseguenti e i tumori femminili, con un focus particolare sul tumore al seno notoriamente la patologia che colpisce di più le donne, sono al centro della campagna ‘Quella che brucia non è una sigaretta, sei tu’, che prevede un gazebo in piazza Strozzi in collaborazione con l’Associazione Tumori Toscana, che ha lanciato il progetto ‘Attivati in rosa’, e la mostra ‘Body Worlds – Il vero mondo del corpo umano’. Uno sconto sul biglietto di ingresso alla mostra, pari a 5 euro, è previsto per coloro che gettano un pacchetto di sigarette nell’urna del gazebo in piazza Strozzi o che rispondono al questionario sul fumo. Alla presentazione della campagna anti-fumo in Sala Macconi a Palazzo Vecchio hanno partecipato l’assessore alle Pari opportunità e alla Sanità Sara Funaro, il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella, il responsabile della mostra ‘Body Worlds’ Firenze Niccolò Vigiani, la dottoressa Agnese Vannini di A.T.T., la dottoressa Roberta Liguori che attraverso l’esperienza traumatica della malattia al seno è riuscita a ‘rinascere’ a scrivere il suo primo libro ‘Perché io sogno forte’ e a diventare formatrice e mental coach, la professoressa Donatella Lippi docente di Storia della Medicina all’Università di Firenze e Patrizia Panchetti, che ha annunciato che domani partirà il progetto ‘Donna Firenze’, un’associazione che si occuperà di donne a 360 gradi. “Questa campagna anti-fumo è il risultato di un ottimo lavoro di squadra – ha detto l’assessore Funaro -. Sappiamo bene che i dati a livello nazionale e internazionale sono abbastanza preoccupanti per quello che riguarda i tumori e le varie malattie legati al fumo. Il fatto di portare nelle piazze un pezzo della mostra ‘Body worlds’, con alcune immagini d’impatto che fanno parte dell’esposizione, ha proprio l’obiettivo di sensibilizzare le persone sui danni che può provocare il fumo sulla salute e di agire in chiave di prevenzione”. “La prevenzione è un tema molto importante su cui le Istituzioni devono porre grande attenzione – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Stella -. I numeri sono davvero impressionanti e per capirlo al meglio basta fare un parallelismo con i morti per incidenti stradali: ogni anno sono 4 mila i morti dovuti agli incidenti stradali, mentre sono 87 mila le morti dovute al tumore collegato al fumo. Soltanto in Toscana le morti sono 4 mila. Questi numeri così impressionanti ci fanno capire perchè dobbiamo fare prevenzione. Tutti noi siamo attori e promotori di una comunità, siamo cittadini di Firenze e dobbiamo far sì che in essa si viva bene”.

La campagna anti-fumo ‘Quella che brucia non è una sigaretta, sei tu’, presenta l’immagine a confronto di polmoni sani e del fumatore, prevede la distribuzione di materiale informativo “15 cose da sapere su fumo e salute”, la compilazione di un breve questionario per indagare abitudini, consapevolezza e statistiche dei fumatori. La distribuzione di voucher del controvalore di un pacchetto di sigarette per l’accesso agevolato alla mostra ‘Body worlds’ è riservato a tutti coloro che accetteranno di gettare il loro pacchetto nell’urna trasparente presente allo stand di piazza Strozzi l’11, il 12 e il 13 marzo. Lo stand è stato allestito anche nei giorni 26 e 28 febbraio e 4 e 6 marzo. La mostra ‘Body Worlds – Il vero mondo del corpo umano’, organizzata dalla Da Vinci srl e dalla Arts & Sciences Italy con il patrocinio del Comune, è in corso nel complesso di S. Stefano al Ponte fino al 20 marzo. Parte del ricavato della mostra sarà donato in favore dell’A.T.T. Presentando il corpo umano attraverso la tecnica della plastinazione, rende ben visibili i danni e le patologie conseguenti ad abitudini errate. In particolare, vengono citati la cattiva alimentazione, il consumo di alcolici e primo fra tutti il fumo. “La mostra si rivolge al pubblico non specializzato in medicina e ai profani di qualsiasi età – ha detto il responsabile della mostra a Firenze Vigiani -. Sono numerosissime infatti le scolaresche che visitano l’esposizione. È l’occasione nella quale la capacità comunicativa sulla prevenzione e sulle buone prassi, accompagnata da una semplificazione della complessità del corpo umnao, consente di raggiungere capillarmente i cittadini”. ‘Body Worlds’ è una mostra che con più di 40 milioni di visitatori nel mondo si è rivelata un potente strumento di divulgazione e proprio sui danni diretti e indiretti causati dal fumo anche passivo, ha dimostrato, statistiche alla mano, di aver aiutato molte persone a prendere decisioni coraggiose e definitive scegliendo la propria salute. È arrivata a Firenze dopo gli allestimenti di Roma, Milano, Bologna e Napoli. La mental coach Roberta Liguori, a cui tre anni fa è stato diagnosticato un grave tumore al seno, ha raccontato in conferenza stampa la sua esperienza che ha avuto un lieto fine. Roberta ha subito chemioterapia, radioterapia e un’operazione; nel suo caso le cure hanno avuto un esito positivo e così Roberta ha deciso di condividere nel libro ‘Perché io sogno forte’ (edito da Mondadori) gli strumenti mentali che ha utilizzato per superare al meglio quella difficile sfida. Il libro è un manuale di istruzioni per sopravvivere alle sfide utilizzando al meglio la nostra mente e può essere utilizzato anche come ‘prontuario’ nei momenti più difficili. “Non sono un medico e non mi azzardo a dare consigli sul fisico, sull’alimentazione o sulle medicine – ha detto Liguori -. Posso però dare consigli su come utilizzare la nostra mente per creare e mantenere uno stato di benessere e salute, o su come superare al meglio le sfide quando si presentano. E allora per quanto riguarda la prevenzione possiamo usare bene la nostra mente sin da subito andando ad esempio a fare i controlli invece di nascondere la testa sotto la sabbia; possiamo prendere consapevolezza del fatto che la nostra mente e il nostro copro sono in connessione e trattare bene entrambi evitando inutili stress, la rabbia, l’angoscia che indeboliscono le nostre difese immunitarie”. “E nel caso in cui ci troviamo ad affrontare qualche sfida di salute – ha spiegato – possiamo sviluppare un atteggiamento utile, quell’atteggiamento che ci fa vivere la sfida con serenità e determinazione, imparando a farci le domande giuste”. La campagna anti-fumo ‘Quella che brucia non è una sigaretta, sei tu’, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Tumori Toscana impegnata in prima linea con le donne affette da carcinoma della mammella con il progetto ‘ATTivati in rosa’, che comporta la somministrazione, nello stesso tempo, di terapie attive e terapie di supporto. Si tratta del cosiddetto modello ‘simultaneous care’, considerato un obiettivo prioritario della moderna oncologia, la cui attivazione non può prescindere da un intervento domiciliare dedicato. Con l’attivazione nell’ambito di A.T.T. di uno ‘Special team’ dedicato alle cure di supporto l’associazione intende completare l’offerta assistenziale e migliorare della qualità della vita di pazienti e familiari, ottimizzare la ‘compliance’ al trattamento, attraverso una gestione ottimale delle tossicità e degli effetti collaterali derivanti dai trattamenti attivi, recuperare a trattamenti efficaci pazienti ‘fragili’, trattare i sintomi, provocati dalla malattia e/o dai trattamenti, garantire una graduale transizione dai trattamenti attivi alle cure palliative. Il progetto ‘ATTivati in rosa’ rientra nell’ambito del progetto più ampio ‘ATTivati’, un programma di assistenza domiciliare realizzato dalla Onlus del territorio della Regione Toscana per la somministrazione di terapie di supporto anche ai pazienti in trattamento attivo (chemioterapia, radioterapia, ormonoterapia, farmaci a bersaglio molecolare). L’A.T.T. è la più grande associazione di volontariato della Toscana in termini di pazienti assistiti, un punto di riferimento importante per i malati e anche per gli operatori sanitari. Attualmente opera a Firenze, Prato, Pistoia e rispettive province, assistendo quotidianamente circa 300 pazienti grazie ad un’équipe polispecialistica composta da medici, psicologi, infermieri professionali ed operatori socio sanitari. Il servizio dell’A.T.T. si differenzia principalmente per la sua qualità, garantita da uno staff medico-sanitario che, in quanto retribuito dall’ Associazione stessa, può permettersi di dedicare a questa tutto il tempo necessario a fornire un’assistenza efficiente, svolta con passione e professionalità. In sedici anni di attività l’Associazione Tumori Toscana si è occupata principalmente di pazienti oncologici in fase avanzata.