Genova, filiera del falso multietnica, merce in un laboratorio in centro storico

Brillante operazione delle Fiamme Gialle che hanno disarticolato un’organizzazione multietnica che gestiva una vera e propria filiera del falso in grado di realizzare merce contraffatta da smerciare nel mercato clandestino di Genova, nella Riviera ligure e del bresciano.

Risultano iscritte nel registro degli indagati 21 persone. Arrestato un ragazzo senegalese. Identificati anche alcuni italiani e cinesi residenti in Lombardia. L’indagine ha permesso di individuare un laboratorio nel centro storico di Genova dove venivano stoccati gli articoli contraffatti. All’interno è stata trovata merce griffata fasulla del valore di svariate migliaia di euro.

L’indagine è stata avviata dalla Guardia di Finanza di Genova nel 2013 e si è conclusa nei giorni scorsi con gli avvisi di garanzia. Ogni indagato aveva un compito preciso. Gli italiani erano i tornitori che creavano le minuterie in metallo, i cinesi clonavano griffe e etichette mentre i senegalesi erano i sarti che assemblavano marchi e merce e la distribuivano.