Genova, da Nervi la Mostra internazionale di illustratori lancia un avviso agli amanti dell’illustrazione, anzi un SOS

Torna a Villa Grimaldi Fassio l’appuntamento annuale con la Mostra internazionale di illustratori contemporanei. Tema di quest’anno è SOS, tre lettere che, dal 1906, sono state scelte come segnale universale di richiesta di soccorso. A loro, e alle innumerevoli situazioni in cui qualcuno si trova nell’impellente necessità di ricevere aiuto, si sono ispirati circa settecento illustratori da tutto il mondo. Dal 6 marzo al 12 giugno saranno esposte, nella sede delle Raccolte Frugone,  le opere dei 48 illustratori selezionati in questa undicesima edizione del concorso e quelle di  vincitori e ospiti delle passate edizioni. Più una sezione dedicata alla opere di Beppe Giacobbe, ospite speciale di questa edizione.

Tre punti, tre linee, tre punti: S-O-S. Fu scelto proprio per la semplicità e la riconoscibilità di trasmissione nel codice Morse nel lontano 1906, durante la Seconda Conferenza Internazionale Radiotelegrafica di Berlino. S-O-S, tre lettere che possono essere interpretate come un acronimo di frasi diverse -“Save Our Ship” o “Save Our Souls”, nei paesi anglosassoni, mentre in Italia diventano un pragmatico “Salvateci O Soccombiamo” o “Soccorso Occorre Subito”- ma tutte con l’identico significato di un’impellente necessità di ricevere aiuto. Lo hanno tradotto con carta e inchiostro gli illustratori del concorso internazionale:  una persona circondata da animali feroci, una famiglia di orsi polari a bordo di un canotto, un indiano su una ciminiera, una signora da un maldestro parrucchiere, un’auto rossa circondata da tori, un natante finito troppo a largo, una lettera “o” appesa a due “s” e una variegata popolazione a bordo di una barca di carta, sono solo alcune delle situazioni rappresentate nelle opere in mostra in cui l’Sos è presente, più o meno nascosto, come segno grafico o come metafora. Sono stati circa settecento da tutto il mondo i partecipanti a questa undicesima edizione del concorso di illustrazione, organizzato dall’Associazione culturale Tapirulan, attraverso il quale sono stati selezionati gli autori esposti nella mostra che inaugura sabato 5 marzo alle 16.30 a Villa Grimaldi Fassio, sede delle raccolte Frugone. Patrocinata da Centro Fumetto Andrea Pazienza, Sarmede – Paese della fiaba, Associazione Hamelin e Associazione Illustri, l’esposizione é articolata in tre sezioni: nelle prime due le 48 opere vincitrici del concorso e e quelle di vincitori e ospiti delle precedenti edizioni, nella terza sezione  le opere di Beppe Giacobbe, ospite speciale per il 2015 e presidente della Giuria che ha selezionato gli autori. La sezione dedicata a Beppe Giacobbe si intitola Senza rete e raccoglie una vasta selezione delle opere che ripercorrono la sua carriera di illustratore: oltre 100 illustrazioni utilizzate per libri, copertine, pubblicità, pubblicate su quotidiani e riviste. È disponibile in mostra il catalogo dedicato alla monografica di Beppe Giacobbe pubblicato dalle edizioni Tapirulan: 72 pagine che raccolgono le immagini delle opere con i commenti dell’autore. Disponibili anche il catalogo delle opere dei quarantotto illustratori selezionati e il calendario 2016 con le immagini realizzate dai primi 12 classificati. MUSEI DI NERVI – Raccolte Frugone Villa Saluzzo Serra, Via Capolungo 3, Genova – Nervi 6 marzo – 12 giugno 2016 Ingresso mostra Intero € 5,00 – Ridotto € 3,00. Info e prenotazioni visite guidate 010 3726025 / 010 5574739 – 18 [email protected] – www.museidigenova.it Beppe Giacobbe Nato a Milano nel 1953, dopo l’Accademia di Brera vola a New York per frequentare la School of Visual Arts, ma negli anni Novanta rientra nella città natale, dove tuttora vive e lavora. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, ricevendo diversi premi e riconoscimenti: tra gli altri il Golden Award della rivista americana di illustrazione 3×3 per il miglior libro per bambini pubblicato negli USA e la Gold Medal per la sezione libri di Communication Arts. Ha lavorato per diversi anni con United Airlines illustrando alcune celebri campagne pubblicitarie, e ha collaborato con il New York Times e The New Yorker. Ha insegnato per 12 anni all’Istituto Europeo di Design e dal 1989 collabora con il Corriere della Sera. Musei Di Nervi Il polo culturale dei Musei di Nervi, di cui Maria Flora Giubilei è il direttore, comprende quattro musei, aperti al pubblico tra il 1946 e il 2005, che conservano ricco patrimonio di arti figurative e decorative italiane e straniere, datate tra Cinquecento e Novecento. La dimora-museo di Villa Luxoro – immersa in uno splendido parco proiettato sul golfo genovese – con antichi arredi, orologi notturni, ceramiche è assai nota per la collezione di settecentesche figurine del presepe genovese e napoletano. Le Raccolte Frugone conservate in Villa Grimaldi Fassio ospitano un’eccezionale rassegna delle più importanti opere di artisti dell’Ottocento e della Belle Epoque (da Fattori a Signorini, da Fontanesi a Favretto, da Boldini a De Nittis, a Segantini) acquisite dai fratelli Lazzaro G.B. e Luigi Frugone e donate alla città di Genova tra il 1935 e il 1953 e dedicano una significativa attenzione al mondo dell’illustrazione con due collane di libri per bambini e numerosi corsi formativi rivolti ai giovani illustratori organizzati nel corso degli anni. La Galleria d’Arte Moderna di Genova, con sede nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra, espone, in un affascinante percorso cronologico, quasi 400 opere tra dipinti e sculture databili dagli inizi dell’Ottocento all’epoca attuale: da Barabino a D’Andrade, a Cabianca e Monteverde, da Nomellini a Depero, Messina, Martini, De Pisis, Casorati, Guttuso, Mafai, Cagli e Zao Wou Ki. La Wolfsoniana, con una direzione scientifica autonoma e un riferimento internazionale nel Wolfsonian-FIU Museum di Miami (Florida, USA), è il primo museo italiano di arti decorative dell’Ottocento e del Novecento, con un’attenzione particolare per i temi di propaganda e importanti dipinti e sculture. Tra argenti, ceramiche e vetri sono esposti gli splendidi arredi integralmente ricostruiti legati alle stagioni dell’ Esotismo, del Liberty, dell’Art Déco, del Futurismo e del Novecento. www.museidigenova.it.