Case pignorate dopo 7 rate non pagate, protestano Meloni e Grillo

Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, sta presentando in tutte le Regioni italiane un ordine del giorno per chiedere alla Corte Costituzionale di intervenire contro quella che definisce “l’ennesima infamia del Governo Renzi”. Oggi previsto anche un sit in in piazza Montecitorio.

I deputati del Movimento 5 stelle hanno bloccato i lavori della commissione Finanze della Camera con due picchetti nel corridoio al secondo piano di Montecitorio per impedire la discussione del contestato decreto legislativo. I parlamentari M5S hanno esibito dei cartelli con la scritta “ritirate il decreto” e “la casa non si tocca”.

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Al centro della discussione i mutui per la casa ed il recepimento di una direttiva europea sulla trasparenza dei contratti stipulati tra banche e clienti. La norma prevederebbe la possibilità per le banche di diventare proprietari delle case acquistate attraverso un mutuo da loro erogato, nel caso in cui il debitore saltasse 7 rate di pagamento. Potrebbero venderle e incassare quanto spetta loro senza passare dal Tribunale.

Il presidente ABI Antonio Patuelli si affetta a precisare che con il decreto legislativo del Governo sui mutui ipotecari “non c’è rischio di avere la casa pignorata”. “È’ una direttiva europea, non è una richiesta dell’Abi”, ha spiegato. “Ho studiato il documento del Governo che recepisce la direttiva e non riguarda fatti passati, ma eventualità, possibilità per il futuro, è una cosa lasciata alla libera contrattazione tra le famiglie e gli istituti bancari, e non riguarda il passato e i crediti deteriorati”.