8 marzo, giornata della donna a Vicenza

Sono molti gli appuntamenti in programma a Vicenza dal 4 al 21 marzo in occasione della giornata della donna a Vicenza (8 marzo) proposti dalla Consulta per le politiche di genere e dall’ufficio per le pari opportunità del Comune di Vicenza in collaborazione con numerosi gruppi e associazioni femminili attivi in città oltre che di associazioni sensibili alle tematiche di genere.

Il calendario di eventi, che è stato presentato dal consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso, propone incontri, convegni, mostre, solidarietà e una corsa-camminata in centro storico.

“Anche quest’anno il programma delle iniziative per questa ricorrenza è molto variegato – ha dichiarato il consigliere Everardo Dal Maso -. L’evento a cui parteciperemo in prima persona sarà l’8 marzo con il gazebo dell’associazione Donna Chiama Donna onlus e l’offerta di primule gialle sotto la Loggia del Capitaniato e in piazza dei Signori il cui ricavato andrà interamente a favore del Centro comunale Antiviolenza di Vicenza. Il 10 marzo si terrà, poi un convegno molto interessante sulla legge Golfo-Mosca e sulla presenza delle quote rosa nelle aziende. Per la prima volta ospiteremo un evento sportivo, la corsa-camminata “Women’s day: il branco siamo noi” con l’obiettivo di allargare il pubblico, coinvolgendo anche gli uomini. Ci saranno, quindi, un convegno sulla prevenzione oncologica, una gita a Padova, interessanti incontri-dibattiti che ci metteranno in contatto con persone e temi che non abbiamo modo di frequentare molto spesso, e mostre d’arte, ospitate sia da De Munari Antiquariato che nella Biblioteca Bertoliana, ad oggi uno dei maggiori centri di aggregazione della città. Anche quest’anno alle iniziative parteciperà il Centro Culturale Islamico Ettawbavi, evento che è diventato una sorta di tradizione per l’otto marzo oltre che un successo dal punto di vista dell’integrazione visto che queste donne mettono gratuitamente a disposizione il loro cibo e il loro tempo per un obiettivo di solidarietà. Chiudiamo le proposte con l’iniziativa di Palazzo Leoni Montanari, un percorso alla scoperta dei profumi nascosti nelle storie dipinte con ingresso gratuito per tutte le donne.

Per quanto riguarda il Centro Antiviolenza, purtroppo, è aumentato il numero delle persone che si rivolgono al centro; non sappiamo se questo sia dovuto ad un aumento dei casi di violenza in generale a livello nazionale o, come ci piace pensare, ad un maggior coraggio delle donne a rompere il silenzio della violenza, anche grazie al nostro supporto ed alle nostre iniziative che, speriamo, le facciano sentire meno sole e più coraggiose. Attualmente come ente riusciamo a coprire le spese del servizio essenziale:sarebbe importante riuscire a reperire più fondi per migliorare le attività esterne al Centro, quali, ad esempio, la formazione nelle scuole; l’educazione contro la violenza deve partire dai ragazzi e questo si può ottenere formando all’uopo i professori”.

Nell’articolazione delle proposte hanno collaborato molte che si dedicano al mondo femminile, la maggior parte delle quali sono rappresentate nella nuova Consulta per le politiche di genere costituita nel 2014 e presieduta dal consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso, che ha invitato tutte a proporre iniziative, in linea con i propri scopi ed attività, da rivolgere non solo alle donne ma a tutti i cittadini di Vicenza.

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Il programma si apre venerdì 4 marzo con“Home cooking” di Valentina Crivelli, un’esposizione di acrilico su tela che esprime la terribile crudezza della violenza domestica.L’opera è stata selezionata ed esposta al concorso internazionale di arte contemporanea di Lissone nel 2010 e compare nel catalogo dell’evento. L’esposizione, a cura di Domenico Iaracà (Associazione d.e.l.o.s.), è visitabile alla Biblioteca Bertoliana, ingresso Palazzo San Giacomo di contra’ Riale 5, fino al 21 marzo dal lunedì al venerdì dalle 8 al19 ed il sabato dalle ore 8 alle 12.30. L’ingresso è libero. Per informazioni: www.valentinacrivelli.info,[email protected],www.facebook.com/latentediffusa.

Domenica 6 marzo alle 15.30 è previsto un incontro-dibattito dal titolo “Come sono possibili riconciliazione e misericordia? A vent’anni dal conflitto nella ex Jugoslavia” con monsignor Pero Sudar, vescovo ausiliare di Sarajevo, e Jasminka Selimović, responsabile del progetto Oxfam Italia in Bosnia Erzegovina. Modera Francesca Nardin di Presenza Donna. L’evento, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna” di Vicenza, si terrà al Coro delle Monache nella chiesa di Araceli Vecchia, piazza Araceli 21. L’ingresso è libero. Per info:[email protected], www.presdonna.it.

Lunedì 7 marzo alle 20.30 nella parrocchia di San Vito a Bassano del Grappa il Centro Documentazione e Studi “Presenza donna” di Vicenza propone l’incontro-dibattito“Misericordiosi come il Padre: perdonare e donare. Riconciliazione tra popoli, fedi, memoria, donne nella ex Jugoslavia”.Intervengono monsignor Pero Sudar, vescovo ausiliare di Sarajevo, e Jasminka Selimović, responsabile del progetto Oxfam Italia in Bosnia Erzegovina. L’ingresso è libero. Per informazioni:[email protected], www.presdonna.it.

Martedì 8 marzo dalle 8 alle 18 nella Loggia del Capitaniato e in piazza dei Signori saranno presenti il gazebo dell’associazione Donna Chiama Donna onlus, con offerta di primule gialle, e il gazebo del Centro Culturale Islamico Ettawbavi, con offerta di tè, dolci tradizionali e pane arabo. Entrambi i gazebo raccoglieranno fondi per il Centro comunale Antiviolenza di Vicenza – CeAv – Diamo voce al silenzio… Parteciperanno le componenti della Consulta comunale per le politiche di genere. [email protected],[email protected].

Martedì 8 marzo alle 20.30 nella chiesa di San Carlo di via Colombo, 45 il Centro Documentazione e Studi “Presenza donna” di Vicenza propone l’incontro “Preghiera al femminile: donne di misericordia. Gesti per ritrovare monete perdute”. Interverranno monsignor Pero Sudar, vescovo ausiliare di Sarajevo, e Jasminka Selimović, responsabile Progetto Oxfam Italia in Bosnia Erzegovina. L’ingresso è libero. Per informazioni:[email protected], www.presdonna.it.

Martedì 8 marzo dalle 16 alle 18, in contra’ del Monte, angolo Corso Palladio, sarà presente un gazebo “Come abbiamo cominciato” con distribuzione di fasce ispirate a quelle utilizzate per la manifestazione in favore del diritto di voto alle donne negli Stati Uniti il 23 febbraio 1909. Le fasce saranno dedicate ai personaggi e agli slogan più significativi in tema di lotta per i diritti della donna. Saranno proposte letture di Chiara Celoria e Cecilia Beretta di brani su tematiche di genere. L’iniziativa è a cura del Gruppo Torno Tardi. Per informazioni [email protected].

Martedì 8 marzo alle 20 nell’esedra di Campo Marzo in viale Dalmazia, si terrà “Women’s day: il branco siamo noi”, un allenamento libero di 10 chilometri (corsa) o 5 chilometri (corsa-camminata) per le vie del centro, per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e lo sono tuttora nel mondo. L’allenamento sarà condotto da guide WIRangels che seguiranno andature diverse su un unico percorso. Il dress code (abbigliamento richiesto) è una maglietta fucsia per le donne e rossa per gli uomini. L’evento è a cura della comunità di runner Women In Run di Vicenza. La partecipazione è libera, senza costo d’iscrizione. Per informazioni:[email protected], pagina facebook WOMEN in RUN Vicenza.

Martedì 8 marzo alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari in contra’ Santa Corona 25, dalle 12.30 alle 14.30 si terrà un percorso alla scoperta dei profumi nascosti nelle storie dipinte di Palazzo Leoni Montanari “Il melangolo e la rosa. Il tempo della donna tra mito e realtà” conaperitivo finale. L‘ingresso è gratuito per il pubblico femminile di ogni età. L’evento è a cura di Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, tel. 0444 991222, cell. 334 6233460, fax: 0444 991220, [email protected],www.intesasanpaolo.com.

Da martedì 8 a sabato 19 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, De Munari Antiquariato e Servizi per l’Arte in contra’ Vescovado 13 ospita la mostra “Colore di donna” di Guglielmo (Mino) Faccin. L’esposizione, che raccoglie 20 dipinti, è a cura di Francesca De Munari. L’ingresso è libero. L’inaugurazione si terrà martedì 8 marzo alle 18. Per informazioni:[email protected], tel. e fax 0444 542663, cell. 349 6410654, skype frances.dem, www.demunariantiquariato.com.

Nel pomeriggio di mercoledì 9 marzo il Cif (Centro Italiano Femminile) organizza la visita alla mostra di Giovanni Fattori a Palazzo Zabarella – Padova. La partenza è prevista alle 14.38 dalla stazione di Vicenza con treno regionale. La gita è a pagamento. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0444/304777-0444/568196 (ore pasti) e [email protected].

Mercoledì 9 marzo alle 20.30 l’associazione MOICA gruppo di Vicenza propone l’incontro-dibattito “Alimentazione e prevenzione oncologica” con Emiliana Giusti, medico chirurgo, docente di Bioterapia nutrizionale a Roma. L’evento, a ingresso libero, si tiene all’Hotel San Raffaele in viale X Giugno 10 (entrata sotto i portici di Monte Berico). Per informazioni: 348 4610410,[email protected].

Giovedì 10 marzo alle 17 a Palazzo delle Opere Sociali in piazza Duomo 2 l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, l’Ordine degli Avvocati di Vicenza e la Fondazione Marisa Bellisario di Vicenza organizzano il convegno di studio “La parità di genere come fattore di crescita: “economia delle donne” e legge Golfo”. Moderatore-coordinatore sarà Francesco Giorgino, giornalista conduttore televisivo Rai. Introdurranno i discorsi Marco Poggi, presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza, Fabio Mantovani, presidente Ordine Avvocati di Vicenza, Giustina Destro e Giuliana Teso della Fondazione Marisa Bellisario – Delegazione Veneto. Interverranno Lella Golfo, presidente Fondazione Marisa Bellisario, con “La Legge Golfo/Mosca”; Francesco Giorgino, giornalista conduttore televisivo Rai e docente, con “La mappatura delle società partecipate dalla pubblica amministrazione nella provincia di Vicenza”. Si terrà, quindi, una tavola rotonda con Michela Cavalieri, assessore alle risorse economiche del Comune di Vicenza, Aurelia Barna, coordinatrice Comitati Pari Opportunità Unione Triveneta Avvocati, Micaela Testa, coordinatrice Commissione Triveneta “Parità di genere” della Conferenza Permanente ODCEC delle Tre Venezie e componente Commissione Nazionale Parità di Genere del CNDCEC. Seguiranno gli interventi di Sandra Miotto, consigliera regionale di Parità per il Veneto, Grazia Chisin, consigliera di Parità per la provincia di Vicenza, Laura Decchino, vice-presidente Unione Triveneta degli Avvocati, Ida Grimaldi, delegata Cassa Forense per il Veneto. Le conclusioni sono a cura di Lella Golfo. L’ingresso è libero, previa iscrizione al seguente link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-parita-di-genere-come-fattore-di-crescita-legge-golfo-21817120595. Per informazioni: segreteria dell’Odcec di Vicenza, tel. 0444 324944, fax 0444 325930, e-mail:[email protected].

Tutti gli appuntamenti si possono consultare suhttp://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/143283.

Per informazioni sulle iniziative della giornata della donna: ufficio Pari Opportunità, corso Palladio 98, tel. 0444 222162,[email protected].

IL CENTRO COMUNALE ANTIVIOLENZA

L’attività del Centro comunale Antiviolenza: 752 contatti dall’aprile 2012.

401 i casi presi in carico: per il 51% si tratta di maltrattamento del partner

Sono 752 le persone, sia utenti che operatori del territorio, che, da aprile 2012, si sono rivolte al Centro comunale Antiviolenza per la richiesta di consulenza, informazioni e appuntamenti.

401 sono i casi presi in carico dal CeAv e riguardano sostanzialmente donne vittime di violenza, un dato che si allinea con quelli riportati dalle statistiche nazionali. 74 sono le questioni aperte al 30 settembre 2015, mentre le rimanenti si sono concluse.

Delle 401 utenti in carico, residenti all’interno del territorio di competenza dell’Ulss 6, il 66% risulta essere di nazionalità italiana mentre il 34% di nazionalità straniera. 234 di loro vivono con il maltrattante mentre sono 220 le donne con minori. Per quanto riguarda la provenienza 211 risiedono a Vicenza, 178 nei comuni appartenenti all’Ulss 6 mentre 4 provengono da altri comuni. Dal punto di vista economico 168 utenti delle 401 prese in carico risultano prive di reddito al momento dell’accesso al servizio.

Nella quasi totalità dei casi la violenza è messa in atto dal partner convivente all’interno dello stesso nucleo familiare. I motivi della presa in carico da parte del CeAv sono: maltrattamento dal partner per il 51%, conflitti con il partner 12.5%, maltrattamento da parte dei familiari 9.5%, stalking 7%, maltrattamento da altri 4.5%, molestie 1.5%, problemi personali 1.5%, violenza sessuale 2%, conflitti con i familiari 1%, separazione 1.4 %, mobbing 0,1%, altro 0,5%. Il 4,5% delle utenti chiede, invece, informazioni generali, mentre il 3% informazioni legali.

Il CeAv dal primo luglio 2014 si avvale della consulenza di un team di 35 avvocati esperti di diritto di famigliache, grazie ad una convenzione siglata tra Comune e Ordine degli avvocati di Vicenza, offrono agli utenti del centro una prima consulenza legale gratuita. Al servizio di consulenza gratuita possono accedere le persone in difficoltà che sono già utenti del Centro, per non più di due consulenze all’anno. Sono escluse dal beneficio del servizio le persone portatrici di controversie inerenti le loro attività di carattere imprenditoriale, commerciale o artigianale, oltre a quelle già seguite da un difensore di fiducia. Qualora la persona, a seguito della consulenza gratuita ricevuta, ritenga opportuno richiedere una successiva assistenza legale, deve conferire mandato ad un avvocato di sua scelta, diverso da quello che ha fornito la consulenza allo sportello. La convenzione prevede anche un monitoraggio annuale dell’andamento del servizio legale al CeAV, con la verifica di eventuali problemi e proposte di modifica o integrazione, con la conseguente facoltà di rivedere l’elenco dei professionisti stilato.

Il Centro antiviolenza ha bisogno di risorse economiche per poter sopravvivere. Nel 2014 sono stati stanziati 38 mila euro, di cui 18 mila come ultima parte del finanziamento biennale della Fondazione Cariverona per il primo semestre, 12.500 derivanti dalla quota parte del contributo regionale annuale e da 7.500 come ulteriore stanziamento specifico di bilancio. A questi si sono aggiunti 17 mila euro raccolti dall’associazione Donna Chiama Donna attraverso raccolta di fondi con iniziative specifiche, contributi da privati ed associazioni. In totale nel 2014 il centro ha funzionato con 55 mila euro. Per il 2015 lo stanziamento di bilancio è stato di 40 mila euro (25 mila da contributo regionale e 15 mila da stanziamento su capitolo specifico) a cui si sono aggiunti altri finanziamenti e contributi da privati. Nel 2016 sono stati stanziati 45 mila euro per il funzionamento del CeAv: 30 mila da parte della Regione e 15 mila erogati dal Comune. Per il resto, al fine di arrivare a 76 mila euro annuali, si tratta di fondi raccolti dall’associazione Donna Chiama Donna, da privati, da iniziative di solidarietà, etc.

Attualmente il centro garantisce l’apertura per 30 ore settimanali con operatrici professionali e con la compresenza di volontarie qualificate dall’associazione Donna chiama Donna. Il CeAv opera gratuitamente garantendo l’anonimato: basta telefonare al numero 0444 230402 o mandare una mail a [email protected]. Si trova in via Torino 11 ed è aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30 e il giovedì dalle 9 alle 17.