Roma, Municipio XIV. Inaugurati tre murales all’Ufficio Postale di via Borromeo

Sono stati inaugurati tre murales realizzati sul muro che costeggia l’ufficio postale in via Federico Borromeo, a Primavalle, nel Municipio XIV. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Municipio XIV, Valerio Barletta, l’assessore municipale alle politiche sociali, Barbara Funari, e il direttore della Filiale Roma Ovest di Poste Italiane, Donatella Ferracci.

Le opere sono state eseguite da tre artisti romani da Silvia Sbordoni, Martina Vanda e Martoz, nell’ambito del progetto “Tutto il mondo è paese”, con decorazioni tipiche della street art.  Gli artisti hanno voluto realizzare un progetto site-specific sul tema dell’accoglienza, evidenziando l’interazione con il luogo, il rispetto e la relazione con le persone che lo frequentano.

Roma Primavalle murales ufficio postale

“Abbiamo accolto molto volentieri la proposta di Poste Italiane di realizzare una forma di arte urbana lungo il perimetro del muro che costeggia l’ufficio postale. Grazie al contributo degli artisti, che hanno aderito al progetto in maniera gratuita, lo storico ufficio postale di via Federico Borromeo si è vestito di nuovi colori. Le opere hanno dato nuova vita ad un luogo che da sempre, oltre a garantire un servizio al cittadino, ha rappresentato un punto di incontro e di socializzazione nel quartiere”, hanno dichiarato in nota congiunta il Presidente e l’Assessore alle politiche sociali del Municipio XIV.

Le opere: “Costellazione 19B” di Silvia Sbordoni Il toponimo 19B indica la zona urbanistica del Municipio XIV di Roma. L’intervento di arte urbana di Silvia Sbordoni trae ispirazione quindi dalla mappa di Primavalle: sono stati disegnati punti in corrispondenza delle strade, degli incroci, delle piazze e dei luoghi di aggregazione di maggiore interesse del quartiere e a partire da questi punti sono state tracciate delle linee per disegnare una costellazione. Un rovesciamento dal cielo alla terra per suggestionare l’immaginario degli abitanti e dei passanti, un esercizio all’immaginazione, il murales realizzato infatti nella sua forma astratta, attiva automaticamente la tendenza istintiva (pareidolia) a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate.

Murales di Martina Vanda Per questo murale l’artista ha pensato a un soggetto che interagisse nel modo più semplice,  immediato ed efficace possibile con le persone del quartiere. Ama le persone, ama disegnare persone e personaggi. E conosce bene il quartiere, perché è cresciuta lì vicino. Quindi ha scelto di rappresentare un “interno” postale pieno di colore, ironia. Molto efficace la posizione ad “altezza uomo” del muro da dipingere. Non un soggetto importante e sovrastante, ma personaggi che si mescolano e confondono con le persone reali, soprattutto i bambini e un’eccentrica nonnina che sparge arance sul marciapiede e si va ad aggiungere agli altri personaggi.

“Lunghe chiacchiere, lunghe attese” Grandi signore in costume vintage che aspettano. Aspettano un autobus? Aspettano un cavaliere? O semplicemente fanno finta di aspettare per avere la scusa per una chiacchiera infinita? Comari scrutano un orizzonte gattopardo che stimola “parole d’Adamo”.