Bologna, ‘Contro la corruzione per la legalità, per la solidarietà’

Il programma “Adozione e sussidiarietà: dai giovani, per i giovani” di Nuovamente prosegue con i Laboratori espressivi creativi per gli studenti delle scuole medie superiori e inferiori. Un percorso di presa di coscienza sui temi della corruzione, della legalità e della solidarietà: i ragazzi sono chiamati a diventare protagonisti nella promozione di buone pratiche contro la corruzione, veri e propri comunicatori impegnati nella realizzazione di elaborati in forma scritta, visiva, musicale, teatrale o multimediale. Nuovamente ha attivato il progetto nelle 35 scuole aderenti del territorio metropolitano distribuendo la dispensa-guida e costituendo i laboratori nei 21 comuni coinvolti. Inoltre la dispensa sarà distribuita a tutti i giovani: la partecipazione è apertaindipendentemente dall’adesione delle singole scuole, così da raggiungere e sensibilizzare i giovani dai 13 ai 18 anni che vivono nel territorio bolognese L’ obiettivo del progetto, unico sul territorio e in Italia per estensione è il raggiungimento di una platea di 20 mila studenti. A condurre i laboratori, seguendo gli studenti in gruppi formati da 5 a un massimo di 10 componenti, sono universitari che grazie a un linguaggio condiviso e alla vicinanza d’età coinvolgono i ragazzi più giovani in modo immediato e semplificato, come dimostrato dagli ottimi risultati ottenuti negli anni passati.

Al centro del percorso il rapporto tra corruzione e società, cause e conseguenze della diffusione dei fenomeni corruttivi, casi storici, panoramiche sulla situazione attuale, su recenti provvedimenti e proposte della società civile. La legalità, in relazione ai principi di reciprocità, giustizia e uguaglianza, intesa come la situazione in cui la legge è rispettata, tenendo conto che la legalità può esistere solo in presenza della volontà di rispettare le regole. La solidarietà come scelta che impegna ad operare per il benessere comune, che si esprime nella sua triplice valenza economica, sociale e politica, nel dovere di pagare i tributi, nell’assistenza a chi vive in condizioni di difficoltà e nella partecipazione democratica alla comunità.

La consegna degli elaborati è prevista per la metà di aprile: in seguito, i prodotti comunicativi realizzati dai ragazzi saranno divulgati ed esposti sia nelle scuole, sia nei luoghi pubblici dei comuni coinvolti, con iniziative aperte alle famiglie e all’intera comunità. La dispensa è divisa in due parti: la prima contiene la descrizione del percorso del progetto e spiega come partecipare, fornendo indicazioni tematiche per l’elaborazione; la seconda offre i modelli proposti come riferimento compositivo su come strutturare i lavori. Molti ragazzi hanno già deciso la forma preferita: dal murales alla canzone hip-hop, dal video alla narrativa, non ci sono vincoli alla libertà espressiva.