Pisa e provincia: il numero di imprese cresce ancora
Più imprese turistiche, guidate da giovani e sotto forma di Srl ma meno aziende di costruzioni e ditte individuali. Nel 2015 le imprese della provincia di Pisa hanno sì segnato un rallentamento del ritmo di crescita rispetto all’anno precedente (dal +1,1% del 2014 al +0,6%) ma segnano un record assoluto in quanto a numerosità posizionandosi al secondo posto tra le province toscane, dopo Firenze, e solo ad un soffio da quota 44 mila (43.949). Il saldo iscritte-cessate del 2015, pur soffrendo della diminuzione delle iscrizioni, rimane ampiamente positivo (+227 unità). Se le iscrizioni rallentano (sono comunque 54 nuove imprese alla settimana!) le cancellazioni (2.584) rimangono invece in linea con quelle dello scorso anno. È questo, in estrema sintesi, il profilo dell’imprenditoria pisana 2015 che emerge dall’analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Pisa.
«Il dato sulla crescita delle imprese giovanili e turistiche – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini – conferma la bontà della nostra quotidiana azione a sostegno di coloro, soprattutto giovani, che credono nelle potenzialità del nostro territorio. Tuttavia, guardando ad altri indicatori, come l’andamento dell’export, il quadro risulta tutt’altro che sereno ed è ancora difficile capire se la crisi sia effettivamente alle nostre spalle. Nonostante i tagli alle entrate stabiliti dalla legge, la Camera di Commercio di Pisa continua e continuerà a fare la propria parte a fianco delle piccole e medie imprese locali. Non solo, cogliendo le nuove opportunità offerte dalla riforma del sistema camerale, forti del nostro primato, in termini di imprese e di robustezza degli indicatori di efficienza gestionale, continueremo a rivestire un ruolo primario tra le Camere della Costa tirrenica»
Crescono le Srl, in calo le ditte individuali – Considerando la veste giuridica scelta dagli imprenditori nel 2015 spiccano ancora le Srl (+3,9%, +348 rispetto al 2014) mentre perdono terreno le società di persone (-1,2%, -80 aziende) ma anche le ditte individuali che, nel 2015, segnano un -0,2% pari ad un saldo di 49 unità in meno. Si riducono, nel 2015, anche le aziende artigiane (-1,2%, -128).
In aumento i giovani che provano a fare impresa – I dati 2015 sono fortemente influenzati dalla dinamica dei giovani, degli stranieri e delle donne: il saldo delle aziende create da under 35 (+381 unità) supera infatti in modo netto l’intero saldo annuale (+227) ed anche il contributo delle imprese femminili (+90) e di quelle condotte da stranieri (+80 unità) risulta piuttosto rilevante.
Avanti turismo, marcia indietro per edilizia e manifatturiero – Scendendo nel dettaglio settoriale, le attività più dinamiche del 2015 sono quelle legate al turismo come i servizi di ristorazione (+4,8%, +71 imprese), dei servizi di alloggio (+9%, +36) e dei pubblici esercizi (+1,4%, +16). Passo in avanti anche per le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+3,6%, +20) e per quelle dedicate ai servizi alla persona (+3,4%, +50). Cresce, sempre tra i servizi, il commercio e riparazione di autoveicoli (+3,3%, +33). In terreno positivo, troviamo anche l’agricoltura, che torna dopo molti anni in positivo grazie all’olivicultura (+0,5%, +19), e le utilities (+3,8%, +9).
I settori più in difficoltà sono, ancora una volta, quelli afferenti alla filiera edile e al manifatturiero. Nelle costruzioni arretra molto il numero di imprese che si occupano di costruzione di edifici (-1,8%, -45) così come quello delle agenzie immobiliari (-0,6%, -15). Nel manifatturiero (-0,9%, -51) cala il numero di imprese che producono calzature (-4,1%, -27) e, in maniera più contenuta, le concerie (-1,1%, -10) ed i mobilifici (-1,3%, -7). Difficile, nonostante la forte crescita della componente ambulante (+1,2%, +28), la situazione del commercio al dettaglio che nel complesso perde, rispetto allo scorso anno lo 0,2% pari a -17 unità.
Pisa, Pontedera e Cascina trainano la crescita – Nel 2015, considerando il livello comunale, Pisa risulta la realtà più dinamica (+150 il saldo iscritte-cessate) seguito da Pontedera (+75) e Cascina (+54). Tra i grandi comuni della provincia, arretrano invece San Miniato (-16) e Santa Croce sull’Arno (-2). Tra le medie realtà comunali (in termini di imprese) la situazione appare invece più frastagliata con Calcinaia (+16), San Giuliano Terme (+12), Ponsacco (+10) in leggera crescita ed altre in lieve calo: Casciana Terme Lari (-24), Volterra (-21), Santa Maria a Monte (-16), Castelfranco di Sotto (-10).