Vicenza, vietato fino al 29 febbraio l’utilizzo di stufe e camini a basso rendimento energetico
Il sindaco Achille Variati ha firmato un’ordinanza a carattere temporaneo ed urgente che proroga la validità del provvedimento per la riduzione dei livelli di concentrazione degli inquinanti nell’atmosfera urbana della città di Vicenza fino a tutto il mese di febbraio. Negli ultimi dieci giorni, infatti, ARPAV ha evidenziato un costante superamento del valore soglia, pari a 100 microgrammi, che definisce l’aria “pessima”, con l’ultimo dato, acquisito il 28 gennaio, che ha rilevato un valore di 140 microgrammi.
L’ordinanza vieta ai cittadini, fino al 29 febbraio 2016, l’utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa, nel caso siano presenti altri impianti per il riscaldamento alimentati con altri combustibili ammessi (come il metano), appartenenti alle categorie camini aperti (a meno che non siano utilizzati unicamente per la cottura di cibi); camini chiusi, stufe e qualunque altro tipo di apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa (qualora sia presente nella stessa unità abitativa un impianto termico a combustibile tradizionale o a pompa di calore) che non garantisca un rendimento energetico maggiore o uguale al 63% ed un valore di emissione di monossido di carbonio (CO) <= 0,5% in riferimento ad un tenore di ossigeno (O2) del 13% riferito a gas secchi a 0 °C e a 1,014 bar(a meno che non siano utilizzati unicamente per la cottura di cibi). Il valore del rendimento energetico posseduto dall’apparecchio è di norma precisato sul libretto di istruzioni dell’apparecchio stesso, fornito dal venditore (in mancanza di questo, sarà ritenuta valida la certificazione rilasciata dal venditore o dalla casa costruttrice, suscettibile di verifica);
Inoltre, l’ordinanza prevede la riduzione delle temperature massime nel riscaldamento a 19°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, a 20°C per tutti gli altri edifici. Sono esclusi da questo provvedimento le case di cura e di riabilitazione, le case di riposo, gli ambulatori medici, le scuole per l’infanzia e le scuole primarie di primo e secondo grado, le abitazioni con ammalati, le persone con più di 65 anni di età e i bambini fino all’età di 5 anni.
Resta in vigore l’obbligo di spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea, dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate, degli autoveicoli per soste di durata maggiore di un minuto in corrispondenza di particolari impianti semaforici e di passaggi a livello.
Con l’ordinanza, inoltre, il sindaco invita la cittadinanza ad usare il meno possibile l’automobile in ambito urbano e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico e degli altri mezzi di trasporto non inquinanti. Per l’alimentazione dei propri veicoli invita ad usare carburante a minor impatto ambientale (gasolio a basso tenore di zolfo, gasolio bianco, gpl, gas metano); le aziende di trasporto pubblico locale e privato a privilegiare l’utilizzo dei mezzi a minore emissione; le imprese ad effettuare ogni intervento possibile per garantire un’elevata efficienza e manutenzione degli impianti posti a presidio delle fonti inquinanti, in particolare per ridurre le emissioni in atmosfera, sensibilizzando gli operatori ad utilizzare veicoli a ridotto impatto ambientale; gli uffici pubblici a ridurre ulteriormente la temperatura ammessa.
Il provvedimento potrà essere modificato o sospeso anticipatamente, in caso di cambiamento delle condizioni atmosferiche.