Marc Ribot in concerto a Pisa
La rassegna PisaJazz porta un grande chitarrista ad esibirsi al Teatro Sant’Andrea oggi: Marc Ribot. Un musicista che ha attraversato tutti gli stilli musicali, amato dai grandi artisti americani, da Elvis Costello a Norah Jones. Tom Waits l’ha voluto nel suo disco “Rain Dogs”.
Unica data toscana, a Pisa si presenta per la prima volta con un concerto acustico che si preannuncia un vero e proprio evento. Un’esibizione intima prettamente jazz che lascia spazio all’improvvisazione, attingendo all’immenso repertorio che ha portato questo grande musicista ad attraversare veramente tutti i generi musicali. Ogni concerto è un evento unico e irripetibile, difficile da classificare, lontano dagli schemi strutturati delle esibizioni standard.
Considerato uno dei chitarristi contemporanei più importanti, apprezzati e rispettati, per la ricerca sonora che ha caratterizzato tutto il suo percorso artistico, Marc Ribot vale la pena di essere ascoltato. Un suono che viene da lontano, che sa di America e di radici ebraiche, di tradizione e sperimentazione. Chi ha amato”Rain Dogs”, il disco del 1985 di Tom Waits tra i più struggenti della sua carriera, potrà riconoscere dietro quel suono ruvido che caratterizza tutto il disco la chitarra di Ribot.
La carriera del chitarrista americano Marc Ribot attraversa tutti i generi, e molti l’hanno sentito senza rendersene conto nei dischi di Tom Waits e Elvis Costello o nella colonna sonora di “The Departed” di Scorsese. Ma prima di essere un ricercato solista, Ribot ha fatto una dura e preziosissima gavetta. Nato nella città industriale di Newark, nel New Jersey, dopo studi di chitarra classica si è trasferito a New York City dove ha suonato prima nella band soul/punk dei Realtones per poi entrare nei Lounge Lizards di John Lurie, lavorando anche come accompagnatore tra l’altro di Brother Jack McDuff, Wilson Pickett, Carla Thomas, Rufus Thomas e Chuck Berry. Molti luminari della musica hanno voluto il suono della sua chitarra nei loro dischi: Robert Plant e Alison Krauss, Diana Krall e Marianne Faithful, Caetano Veloso e McCoy Tyner, Jamaaladeen Tacuma e Norah Jones
Le sue qualità non potevano passare inosservate a un altro coraggioso esploratore come John Zorn, e i due collaborano ormai da oltre venti anni in vari progetti. Ma Marc ha anche pubblicato oltre venti album a suo nome, celebrando il free jazz di Albert Ayler con “Spiritual Unity” (Pi Recordings) e il son cubano di Arsenio Rodríguez con i suoi “Cubanos Postizos”. Il suo ultimo trio Ceramic Dog prosegue le esplorazioni avviate con i Rootless Cosmopolitans e Shrek; nel 2014 l’album “Marc Ribot Trio Live at the Village Vanguard” con il leggendario bassista Henry Grimes è stato acclamato tra le migliori uscite dell’anno.Dalle sue collaborazioni con orchestre sinfoniche fino a quelle con luminari del soul e del jazz come Jamaaladeen Tacuma e Bernie Worrell dei Parliament/Funkadelic la carriera di Ribot è un inno alla complessità e alla ricchezza della musica popolare delle Americhe. Allo stesso tempo il lavoro in solo è una delle costanti della sua ricerca, dalla interpretazione delle opere del suo mentore, il compositore haitiano Frantz Casseus, e di quelle di John Zorn fino al suo più recente capolavoro “Silent Movies”. Dall’acustica all’elettronica, un concerto in solo di Marc Ribot distilla le esperienze di un trentacinquennale percorso attraverso il ricco humus della musica americana sorprendendo e affascinando l’ascoltatore in un’intima conversazione: un evento indimenticabile.
L’evento è organizzato dall’associazione ExWide con il sostegno della Fondazione Pisa e il contributo del Comune di Pisa, e in collaborazione con importanti realtà musicali regionali (Music Pool, Network Sonoro, ToscanaMusiche). L’inizio del concerto è previsto per le 21:30, l’ingresso è di €15 intero e €13 ridotto.