Bologna, da lunedì 25 gennaio rinnovo delle alberature in via Nicolò dall’Arca

In via Nicolò Dall’Arca sono presenti 112 esemplari arborei, posti sui due lati della strada. Si tratta in prevalenza di Ippocastani, di cui si contano 98 esemplari, e di giovani Aceri campestri, messi a dimora negli scorsi anni in sostituzione di alberi eliminati per problemi fitosanitari.

La maggior parte degli ippocastani presenti è ormai pressoché a fine ciclo vitale, solo 20 alberi appartenenti a questa specie botanica sono giovani. Questo ha fatto sì che negli ultimi anni si sia reso necessaria l’eliminazione, al fine di garantire la pubblica incolumità, di 28 piante, in buona parte sostituite.

Nonostante gli alberi pubblici siano oggetto di indagini visive con cadenza semestrale e di rilevazioni strumentali nel maggio dello scorso anno un ippocastano si è schiantato al suolo, per fortuna senza provocare danni alle persone; l’albero, alto 13 metri e con un diametro del fusto di quasi 50 cm, aveva le radici deteriorate da organismi fungini, una problematica non rilevabile neppure con prove penetrometriche del tronco. Proprio sulla scorta di quell’episodio, è stata ipotizzata, in accordo con il quartiere, la progressiva sostituzione degli ippocastani, a cominciare da quelli che presentano sintomi più evidenti (quasi il 50% delle piante mostra ferite piuttosto importanti al fusto con alterazioni che, in molti casi, si sono sviluppate a carico dei tessuti interni). Queste patologie in questa specie botanica si vanno ad aggiungere ad altri problemi indotti da insetti come la Cameraria, parassiti fungini come la Guignardia o non parassitari come il ” bruciore”. Si tratta di problematiche che fanno sì che gli alberi perdano le foglie all’inizio dell’estate, comportando non solo un decadimento del valore paesaggistico, ma anche inefficacia sotto il profilo ambientale. Da qui l’esigenza di ricorrere ad un rinnovo dell’alberatura attraverso la messa a dimora di specie botaniche più adatte al contesto urbano, questa operazione agronomica è stata illustrata alla cittadinanza nel corso di una assemblea presso la sede del quartiere Navile.

I primi due tratti di via Nicolò Dall’Arca a venire interessati da questo intervento colturale sono quello compreso tra via Tiarini e via Zampieri e quello che va da via Zampieri a via Aldani. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori che porteranno alla messa a dimora di nuovi esemplari arborei in sostituzione dei 27 ippocastani che verranno eliminati. Nel primo tratto (Tiarini – Zampieri) è stata prevista la messa a dimora di peri da fiore caratterizzati da scenografiche fioriture primaverili e dal portamento adeguato in relazione alla vicinanza delle facciate dei palazzi. Nel tratto tra via Zampieri e via Albani verranno posizionati quattro Acer campestre alle testate dei filari, che saranno a loro volta costituiti da Fraxinus angustifolia Raywood, in quest’ultimo caso di tratta di alberi molto efficaci in termini di cattura delle polveri e della CO2, particolarmente decorativi in autunno, quando il fogliame assume colorazioni calde (giallo negli aceri, rosso nei frassini). Questo primo intervento che prevede la messa a dimora di 30 alberi (15 frassini, 10 peri e 5 aceri) rappresenta un primo passo nell’ottica del rinnovo complessivo di questa alberata stradale e un esempio che sarebbe opportuno diffondere lungo altre strade della città, soprattutto dove sono presenti alberi con palesi problemi vegetativi e fitosanitari, al fine di rendere il patrimonio arboreo pubblico paesaggisticamente più bello e più efficiente nel contrastare l’inquinamento urbano, oltre che a contenere i costi manutentivi. I lavori prenderanno l’avvio lunedì 25 gennaio con l’abbattimento dei primi alberi che verranno sostituiti, già dal giorno successivo, con i nuovi esemplari.