Vicenza, Tari miglioramento dei servizi con un aumento contenuto delle tariffe

Ad un miglioramento dei servizi per i cittadini, che avrà come conseguenza una città più pulita ed una percentuale più alta di raccolta differenziata a vantaggio dell’ambiente, corrisponderà un contenuto aumento della Tari.

Questo il nocciolo del Piano finanziario del servizio di igiene urbana del Comune di Vicenza, approvato dalla giunta comunale e illustrato in sala degli Stucchi dall’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza.

“Lo definirei un piano di slancio quello messo a punto da Aim per il servizio di igiene urbana del 2016. Ci sono alcuni aspetti importanti che abbiamo chiesto di inserire nel piano e che ci consentiranno di arrivare al 69% di rifiuto differenziato contro l’attuale media del 67% – ha spiegato Dalla Pozza -. Verrà completata la chiusura dei cassonetti ad accesso libero, iniziata nel 2008 a partire dai quartieri più esterni, per un totale di 14.300 utenze. Estenderemo la raccolta porta a porta di plastica, carta e rifiuto secco ad ulteriori 3800 famiglie arrivando a superare il 20% delle utenze cittadine raggiunte. Verrà potenziata, con adeguato personale, la pulizia stradale che è migliorata sensibilmente grazie all’intervento di un centinaio di richiedenti asilo coordinati da Aim Ambiente: prevediamo la rimozione forzata, a giorni prestabiliti, su alcune strade per consentire un lavoro migliore da parte delle macchine spazzatrici. Inoltre, nel 2016 prevediamo di dare il via ad un servizio integrato di raccolta degli oli vegetali di origine domestica nelle strutture commerciali con l’attivazione di almeno 10 punti di conferimento. Attiveremo anche punti di conferimento per lattine e plastica con sistemi incentivanti. La raccolta di carta e cartone verrà estesa anche alle utenze commerciali esterne al centro storico. Verrà ripresa l’attività di comunicazione verso le attività commerciali del centro storico per aumentare i livelli di raccolta differenziata che, come è comprensibile viste le caratteristiche urbanistiche di questa porzione della città, risulta difficoltosa. Proseguiremo la comunicazione anche nelle scuole e interverremo con azioni per la riduzione dei rifiuti attraverso un maggior utilizzo del doggy bag per il recupero del cibo non consumato. Infine per la pulizia delle strade mezzi nuovi, anche elettrici, sostituiranno quelli più obsoleti e inquinanti.”

“Per ottenere i risultati che ci siamo prefissi attraverso le azioni messe in campo sarà necessario un aumento della Tari, sebbene contenuto e pari al 3% – ha sottolineato l’assessore -. Se si osserva l’andamento degli scorsi anni vediamo che nel 2015 l’aumento è stato dell’1,5% mentre nel 2014 e 2013 non c’è stato alcun aumento: pertanto negli ultimi quattro anni possiamo dire che l’aumento è stato del 4,5%, al di sotto dell’indice Istat e comunque tale da far sì che Vicenza rimanga tra le prime città d’Italia per minor prelievo dai cittadini.

L’aumento nel 2016, a titolo esemplificativo, sarà di 6 euro per una famiglia di tre persone che vive in 110 metri quadrato, mentre per un bar o altro esercizio pubblico con una superficie di 90 metri quadrati l’aumento sarò di 50 euro”.

Per quanto riguarda i costi di gestione nel 2016 la previsione di spesa è di 21.362.940 euro a fronte di un importo di 20.653.496 nel 2015.

Piano finanziario del servizio di igiene urbana sarà discusso in Consiglio comunale.