Sassari, Salvatore Usai ha ucciso con un vaso la zia Bonaria Sanna

Salvatore Usai, 36 anni, ha ammesso di aver colpito a morte la zia Bonaria Sanna, 80 anni, uccisa nel suo appartamento di via Torres. Ha usato un vaso che ha poi buttato in un cassonetto. Il delitto sarebbe la conseguenza di un violento litigio per questioni di soldi.

Il nipote dell’anziana aveva simulato un incidente domestico e verso l’ora di pranzo aveva chiamato i soccorsi. Dopo la confessione resa di fronte al sostituto procuratore Giovanni Porcheddu e all’avvocato Maurizio Serra, la squadra mobile ha emesso a suo carico un provvedimento di fermo.

L’anziana donna abitava da sola, ma spesso ospitava un nipote, Salvatore Usai, di 36 anni, figlio di sua sorella. È stato proprio Salvatore Usai, conosciutissimo negli ambienti cittadini, a lanciare l’allarme. “Presto venite, mia zia è caduta e ha battuto la testa”, ha detto al telefono al 118. Quando l’equipe è arrivata nell’appartamento di via Torres quello che all’inizio sembrava un tragico incidente domestico è diventato un giallo. La donna era morta già da alcune ore. Le indagini, supportate dalle prime verifiche effettuate dal medico legale Salvatore Lorenzoni, hanno consentito di appurare che quella di Bonaria Sanna è stata una morte violenta.

La Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia sul corpo di Bonaria Sanna, che sarà effettuata lunedì nell’Istituto di Patologia forense dell’Università di Sassari.