Ashley Olsen, Cheik Diaw accusato di omicidio aggravato

Il giallo dell’omicidio di Ashley Olsen è giunto ad una svolta con il fermo di un senegalese di 25 anni. Si tratta di Cheik Diaw, sul quale si erano concentrate le attenzioni degli investigatori anche attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza e di alcune testimonianze. Sarebbe un uomo già conosciuto alle forze dell’ordine per questioni legate alla droga e che l’americana di 35 anni aveva avuto modo di frequentare.

La Polizia ha eseguito un decreto di fermo disposto dalla Procura, per omicidio aggravato. Ashley Olsen è stata trovata morta sabato pomeriggio dal suo fidanzato, Federico Fiorentini.

L’artista straniera non avrebbe lottato contro chi la stava stringendo fino a strangolarla, per questo prende sempre più corpo l’ipotesi che i due stessero aggiungendo un gioco con i cavi o con una catenina a del sesso “spinto”.

In questo contesto non rientra la sedia di legno rotta trovata al centro del monolocale. E’ stato infatti spiegato che la sedia sarebbe stata rotta dal fidanzato durante uno scatto d’ira che lo ha colto quando si è reso conto che per la trentenne, che lui aveva tentato di rianimare, tirandola giù dal letto nel soppalco in cui è stata trovata, non c’era più niente da fare.

Una serie di prove hanno indotto a determinare, secondo gli inquirenti, che la Olsen conosceva il suo assassino. Lo avrebbe fatto entrare in casa.