Il Corpo forestale si scioglie e confluisce nell’Arma dei Carabinieri

E’ quanto stabilito dal decreto legislativo della riforma Madia che andrà in Consiglio dei ministri venerdì prossimo. Per il comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette, dall’accorpamento potrà nascere “un polo di eccellenza unico” nel settore ambientale.

I sindacati forestali si dicono contrari al passaggio e annunciano un sit-in davanti a Montecitorio.

Il Corpo forestale dello Stato è nato nel 1822 per opera di re Carlo Felice come “amministrazione forestale”. Diventato Corpo Reale delle foreste con l’Unità d’Italia, venne soppresso e militarizzato nel 1926 da Benito Mussolini, che istituì al suo posto la Milizia Nazionale Forestale. Nel 1948 nacque l’attuale Corpo forestale dello Stato.

Per il generale Del Sette “la volontà espressa di unire il Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri tende a costituire, attraverso l’accorpamento di tutti i reparti impegnati nel settore ambientale, un polo di eccellenza unico per vastità della missione e potenzialità, capace di proporsi come modello internazionale in un futuro in cui l’ambiente dovrà sempre più essere al centro dell’attenzione del mondo”.