Venezia, presentato a Ca’ Farsetti il progetto Foscamun 2016

Tre giorni di tavole rotonde sui temi d’attualità più scottanti, 6 scuole coinvolte a livello internazionale, 120 “delegati” di vari Paesi: sono questi i numeri di “Foscamun 2016”, l’iniziativa formativa e informativa promossa dal Liceo classico europeo “Marco Foscarini” di Venezia, con il patrocinio del Comune di Venezia, per avvicinare gli studenti all’Organizzazione delle Nazioni Unite e all’arte della diplomazia. L’iniziativa è stata presentata a Ca’ Farsetti nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale al Turismo, Paola Mar, il direttore generale del progetto, Caterina Rossi, il preside del Foscarini, Massimo Zane, e alcuni rappresentanti del direttivo degli studenti. Da venerdì 26 a domenica 28 febbraio 2016, nella sede dello storico istituto veneziano, gli studenti che partecipano al progetto, provenienti, oltre che dal Foscarini, anche Liceo Benedetti Tommaseo di Venezia, dal Messico, dagli Stati Uniti (Virginia), dalla Spagna (Siviglia), dall’India (New Delhi) e persino dall’Australia (Tasmania), saranno impegnati come “delegati” dell’Onu, in sessioni, aperte al pubblico, per affrontare questioni cruciali a livello mondiale e suggerire ipotetiche soluzioni. Nelle sette commissioni previste nell’edizione di quest’anno, gli studenti si confronteranno, ad esempio, sulle strategie per prevenire le minacce alla pace e alla sicurezza internazionale causate da atti di terrorismo, sulla gestione di rifiuti chimici e rischiosi, sulla promozione e tutela dei diritti umani dei migranti  o sulle misure da adottare per combattere lo sfruttamento e gli abusi nei confronti dei bambini. Ogni “delegato” – hanno spiegato gli studenti – dovrà sostenere il punto di vista del Paese che rappresenta, anche se questo non coincide con la propria opinione. “Un esercizio prezioso – ha sottolineato Massimo Zane – per la promozione della cultura della discussione”. L’organizzazione dell’evento è curata quasi esclusivamente dagli studenti del Foscarini, impegnati in varie attività, dalla scelta dei temi di discussione, all’accoglienza degli altri partecipanti, dalla raccolta di sponsorizzazioni e fondi a sostegno dell’iniziativa, alla realizzazione del sito. “Di fronte alle grandi sfide alle quali l’umanità tutta è chiamata a dare il proprio contributo – ha commentato l’assessore Mar portando i saluti del sindaco Brugnaro – sono davvero orgogliosa del lavoro e della passione con cui studenti e insegnanti si sono cimentati nell’organizzazione di questa iniziativa, strumento ed occasione per la crescita delle giovani generazioni in una prospettiva  internazionale dai molteplici aspetti culturali e tematici”. L’idea di un modello delle Nazioni Unite (Mun) fu pensata per la prima volta negli anni Cinquanta dall’Onu stessa perché gli studenti potessero sperimentare e comprendere ciò che veramente rappresenta l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Negli anni successivi si sono tenute varie conferenze “Mun” in tutto il mondo, inizialmente rivolte solo agli studenti universitari, poi anche ad una platea più giovane. La versione veneziana ha visto la sua prima edizione nel 2014, con circa 60 studenti suddivisi in quattro commissioni, mentre nel 2015 i partecipanti sono stati 160 e le commissioni sono aumentate a sei, comprese Unicef e Unhrc. “Iniziative con il ‘Foscamun’ – ha concluso l’assessore Mar – testimoniano che i ragazzi sono molto più preparati di quanto a volte pensiamo e che è possibile organizzare eventi importanti camminando con le proprie gambe, senza per forza vedere l’Amministrazione pubblica come unica deputata a risolvere problemi o fornire risorse”.