Oppido Mamertina si divide, c’è chi si schiera con don Antonello Tropea arrestato per adescamento di minorenni

Da poche ore è nato su Facebook un gruppo “Io sto con don Antonello” a sostegno del prete arrestato per pedofilia. Lunedì è previsto l’interrogatorio di garanzia del parroco, rinchiuso nel carcere reggino di “Arghillà”.

Secondo gli inquirenti il vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Francesco Milito, sarebbe stato a conoscenza dei sospetti su don Antonello Tropea, il sacerdote della parrocchia di San Nicola di Mira a Messignadi, frazione di Oppido Mamertina, arrestato per sostituzione di persona, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minorenni.

Secondo il giudice per le indagini preliminari Antonio Scortecci il vescovo pur essendo a conoscenza della vicenda “non ha adottato provvedimenti cautelativi, né di minima verifica delle accuse rivolte all’indagato, assumendo atteggiamenti particolarmente prudenti e conservativi dello status quo, dando pieno credito alla versione negatoria dello stesso accusato”.

Dalle cronache locali si apprende che anni addietro don Antonello Tropea avrebbe inviato al vescovo una lettera di dimissioni.

Nel settembre scorso durante la perquisizione domiciliare della Polizia vennero scoperti sexy toys, numerosi files relativi ad immagini e video a sfondo omosessuale, alcuni anche autoprodotti, diverse chat con richieste di incontri sessuali, con minorenni o con adulti.

Dopo questo episodio il prete aveva chiesto al vescovo, nel caso in cui si ravvisasse l’opportunità, la sospensione a divinis. Di tutta risposta monsignor Milito aveva invitato don Antonello a proseguire la sua attività pastorale.