Firenze, 700 mila euro per l’Istituto superiore per il turismo e le attività culturali

Professionisti in due anni. Questa la scommessa su cui punta l’Istituto tecnico superiore per tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, nato qualche mese fa e che proprio in questi giorni ha ricevuto 600 mila euro da parte della Regione Toscana, finanziati dai fondi europei.

I primi tre corsi, che saranno attivati a gennaio, sono stati presentati questa mattina dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi insieme a Aldo Frigeri, coordinatore del progetto. C’era anche Paola Concia, che collabora con il Comune di Firenze, per conto della camera di commercio italo-tedesca, alla sperimentazione del sistema duale elaborato nel progetto del ‘Comitato delle Grandi aziende’.

Si tratta di corsi di studio snelli, di taglio professionale, cuciti su misura sulle esigenze del mercato occupazionale. Una tentazione per chi, fresco di maturità, non se la sente di affrontare il lungo percorso che porta alla laurea tradizionale, con il conseguente rischio di abbandono.

Sono quelli per ‘tecnico superiore per la produzione/riproduzione di artefatti artistici’ (Tecnico della lavorazione orafa, LAV-ORA, area di Arezzo); per il ‘recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico (RE-ART, area di Firenze); per l’‘hospitality management per le strutture ricettive’ (HO-MA, area di Lucca). Ogni corso può contare su 200mila euro di risorse finanziarie. A queste di aggiungono quelle attribuite dal Ministero per l’istruzione per circa 100 mila euro.

“L’istituto è una scuola di specializzazione post-diploma – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi che è anche presidente della Fondazione che guida l’Its – si tratta di un percorso professionalizzante alternativo all’università, che favorisce un più rapido accesso al mondo del lavoro. Trova il suo principale punto di forza nello stretto coinvolgimento delle imprese che, sulla base delle loro esigenze, partecipano alla definizione e alla realizzazione dei programmi didattici e alla realizzazione dei tirocini e dei project work in azienda”.

“I corsi, di durata biennale – ha aggiunto la vice sindaca – hanno come obiettivo di formare figure professionali specializzate nei diversi ambiti riguardanti il turismo. Sono rivolti a diplomati della scuola superiore e laureati. Il programma prevede sia formazione teorica (in aula e laboratori) che pratica, con stage presso aziende. Per ogni corso, di 2mila ore, saranno ammessi 20 allievi. Questi inizieranno nel prossimo mese di gennaio. A breve saranno rese note agli interessati le modalità per le iscrizioni”.

Tutto è nato nel dicembre dello scorso anno, quando è stato presentato alla Regione, da parte dei promotori, il progetto di costituzione di una Fondazione da candidare quale soggetto attuatore dell’offerta di ‘istruzione tecnica superiore’; candidatura che è stata approvata con decreto regionale due mesi dopo. La Fondazione riunisce 66 soggetti e imprese provenienti da tutto il territorio regionale.

“Il modello organizzativo – ha spiegato la presidente Giachi – prevede il coinvolgimento di quattro aree territoriali, Arezzo, Firenze, Lucca e Siena. Ognuna delle sedi delle attività formative ha autonomia di gestione, fatta salva la direzione di ciascun corso, di competenza della Fondazione destinataria dei finanziamenti pubblici e privati, alla quale compete il coordinamento amministrativo e la rendicontazione”.

I referenti per ciascuna delle quattro aree sono: per Firenze il ‘Centro studi turistici’, per Arezzo l’ ‘Istituto professionale lavorazioni artistiche orafe Isis Margaritone’, per Lucca la ‘Fondazione Campus’, per Siena l’ ‘Istituto Caselli’.

La giunta, organo esecutivo, è composta da quattro membri, uno per ogni area territoriale rappresentata. La presidente è, appunto, la vicesindaca Giachi, rappresentante del Comune di Firenze, socio fondatore promotore.

La Fondazione, con decreto del 21 agosto, è stata iscritta in un apposito registro della prefettura di Firenze ed ha acquisito la personalità giuridica. Un mese più tardi, ha presentato alla Regione istanza per partecipare all’avviso per il finanziamento di percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, per l’anno anno formativo 2015/2016.

“Ci stiamo attivando presso la Regione – ha concluso Cristina Giachi – perché questa proceda celermente alla pubblicazione di un nuovo bando per finanziare ulteriori corsi. È intenzione della Fondazione presentare ulteriori proposte, dando priorità ai programmi già definiti per l’area senese”.