Milano, da ‘sfitti’ a case per famiglie 305 alloggi del Comune ai gestori sociali

Oltre 300 alloggi del Comune di Milano, attualmente sfitti e inutilizzabili, saranno riqualificati e assegnati a famiglie in difficoltà abitativa. È questo lo scopo del provvedimento di Giunta che consentirà di rendere nuovamente disponibili 305 alloggi sfitti collocati nei cosiddetti ‘condomini misti’ (stabili non interamente di proprietà comunale), dopo averli assegnati a gestori sociali che saranno individuati tramite bando pubblico.

“Il disagio abitativo ha forme diverse  – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli –, dalla vera e propria emergenza generata dallo sfratto che richiede alloggi transitori in attesa della casa popolare, alle famiglie che non riescono a sostenere i costi degli affitti privati pur avendo redditi troppo alti per l’edilizia pubblica. Questo progetto intende destinare alcuni alloggi del patrimonio del Comune a queste diverse esigenze. La collaborazione di enti no profit in qualità di gestori sarà per noi una garanzia, non solo sul fronte della ristrutturazione edilizia degli appartamenti, ma anche per la realizzazione di un percorso di accompagnamento sociale”.

Si apriranno dunque nei prossimi giorni i bandi con i quali il Comune di Milano aprirà la ricerca dei gestori, ai quali verrà chiesto di farsi carico degli oneri di ristrutturazione, manutenzione degli appartamenti, nonché di arredare quelli destinati a locazioni transitorie in emergenza. L’assegnazione degli alloggi alle famiglie dovrà essere effettuata tramite avviso pubblico, ad eccezione della quota di alloggi riservata ai nuclei familiari in stato di necessità individuati dai servizi comunali.

“Gli alloggi sfitti nei condomini misti – conclude Benelli – sono un costo molto alto per l’Amministrazione comunale. In questo modo rientreranno nel patrimonio disponibile in breve tempo e saranno un’opportunità per aiutare le famiglie in difficoltà”.