A Veronica Pivetti il premio Arte e diritti umani 2015 di Amnesty International Italia

Va a Veronica Pivetti, testimonial della campagna “Mai più spose bambine”, presidente della giuria del premio “Cinema e i diritti umani” alla 72ma Mostra internazionale del Cinema di Venezia e regista e co-autrice del film “Né Giulietta né Romeo”, il premio “Arte e diritti umani 2015” di Amnesty International Italia.

ll premio, istituito nel 2008, viene assegnato ogni anno da Amnesty International Italia a un testimonial dell’associazione che, attraverso la sua arte, ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l’opinione pubblica sulle campagne in favore dei diritti umani. Negli anni scorsi, il premio è stato conferito ad Alessandro Gassmann, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano e Canzoniere Grecanico Salentino.

Veronica Pivetti ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani 2015” questa mattina al cinema Barberini di Roma, in occasione dell’anteprima stampa del film “Né Giulietta né Romeo”.

“Siamo convinti che ‘Né Giulietta né Romeo’, con la sua delicatezza e ironia, potrà ridare spazio e dignità a temi che si cerca di nascondere sotto il tappeto, come il bullismo omofobo e più in generale i diritti delle persone omosessuali. Ci auguriamo che non solo il pubblico delle sale cinematografiche ma anche il mondo della scuola accolgano questo film con favore e interesse, avviando una profonda riflessione sul tema dei diritti nel nostro paese” – ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

Per contrastare bullismo, omofobia e transfobia nelle scuole, Amnesty International Italia ha, già dallo scorso anno, lanciato due progetti paralleli.

Il primo s’intitola “Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia” e si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado. Vuole essere un luogo in cui studenti e professori di istituti diversi si incontrano per scambiarsi idee, proposte e azioni per migliorare il proprio ambiente scolastico e renderlo rispettoso dei diritti umani e libero da ogni forma di discriminazione e violenza.

Il progetto europeo “Stop Bullying!” unisce quattro sezioni nazionali di Amnesty International (Italia, Irlanda, Polonia e Portogallo) per combattere il bullismo e la discriminazione in 17 scuole europee, attraverso un’azione che favorisca la piena integrazione dei diritti umani in tutti i settori della vita scolastica. A Palermo, nell’ambito di tale progetto, si è recentemente svolto un campo giovani che ha visto la partecipazione di rappresentanti di tutte le scuole coinvolte per trovare assieme soluzioni possibili per contrastare il fenomeno e studiare modalità di attivazione replicabili nei diversi contesti di provenienza.