Provaglio d’Iseo, omicidio di Simona Simonini sospettato il convivente Elio Cadei

Ci sarebbe una storia d’amore finita male dietro l’omicidio della donna di 42 anni uccisa a Provaglio d’Iseo. Simona Simonini è stata trovata morta in casa in una pozza di sangue. Sul corpo il segno di ripetuti colpi. Il convivente, Elio Cadei, ha chiamato i Carabinieri e ha aspettato il loro arrivo.

Secondo quanto riportano le cronache dei giornali locali ci sarebbero stati in precedenza episodi di violenza. Nell’aprile del 2010 le cronache dei giornali riportano il primo caso. La donna impugnò un coltello da cucina e lo affondò nell’addome del fidanzato. L’uomo l’avrebbe picchiata fino a fratturarle le ossa di una mano e di un piede.

Nell’ottobre del 2014, dopo l’ennesima lite violenta, Simona Simonini impugnò le forbici da cucina e ferì il compagno in quattro punti sulla schiena. Lui se la cavò con una prognosi di dieci giorni. Ben più violenta l’aggressione di Cadei, che provocò alla donna un trauma cranico.

Quello di oggi sarebbe stato il tragico epilogo di una storia travagliata. Un omicidio che ha scosso l’operoso centro della Bresciano e tutta la Franciacorta.