Milano, il nuovo volto di vicolo Santa Maria alla Porta

Pavimentazione rifatta, aree verdi, nuova illuminazione e un antico pavimento originario in marmo policromo riportato alla luce con i lavori. E’ emerso anche un pezzo di storia della città dai lavori di riqualificazione di Vicolo Santa Maria alla Porta inaugurati alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. L’opera, avviata nel 2012, è stata realizzata da Reale Mutua e Reale Immobili, società di Reale Group, in convenzione con il Comune di Milano.

“Con questo intervento confermiamo la volontà di collaborare con i privati per riqualificare una zona abbandonata e nascosta della città – dichiara l’assessore Rozza -. Con la collaborazione di Reale Mutua, che ringrazio per l’opera svolta assieme a Reale Immobili, andremo a creare un percorso anche fisico verso l’area archeologica della Milano romana”.

“La nostra Società è orgogliosa di aver contribuito alla riqualificazione di questo storico luogo, generando una ricaduta di valore sul tessuto urbano della città di Milano – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua –. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, con questi significativi interventi abbiamo voluto restituire alla città di Milano un ‘tesoro ritrovato’, una storia altrimenti celata che testimonia, ancora una volta, il forte senso di responsabilità del nostro Gruppo nei confronti della valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico e culturale del territorio”.

“Nell’ambito di un ampio progetto promosso da Italia Nostra, volto a far riscoprire percorsi e monumenti della Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente, Reale Immobili si è fatta promotrice nell’avviare, per prima, le opere di riqualificazione dello spazio urbano adiacente il Vicolo Santa Maria alla Porta su cui insiste il nostro fabbricato, anch’esso oggetto di restauro, progettato dal celebre architetto contemporaneo Luigi Caccia Dominioni – ha aggiunto Alberto Ramella, Direttore Generale di Reale Immobili –. Con l’intervento in Vicolo Santa Maria alla Porta, abbiamo rafforzato ulteriormente il legame con la città di Milano, territorio che ospita quasi il 50% del nostro patrimonio immobiliare”.

In Vicolo Santa Maria alla Porta sono state realizzate aiuole a più livelli e una nuova illuminazione. Nella pavimentazione sono presenti i segni dei bombardamenti che hanno colpito la piazza durante l’ultima guerra: nel centro della zona è stato collocato un tondo in pietra che riporta la data 1943, per simboleggiare il punto di impatto tra l’ordigno e l’edificio preesistente.

L’intervento ha riguardato anche la cappella di Santa Maria alla Porta che è stata bombardata e rasa al suolo nel 1943. I lavori hanno portato alla luce non solo la bellezza dei resti architettonici e decorativi della cappella, ma hanno contribuito anche alla scoperta del pavimento originario in marmo policromo, celato da uno strato in cemento, posto a protezione subito dopo il conflitto. A fronte degli eccessivi fondi necessari al restauro del manufatto, d’accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, il pavimento è stato protetto con un apposito strato in materiale  cementizio colorato che ne riproduce il complesso disegno barocco.

Milano vicolo Santa Maria alla Porta

Tra i resti della cappella è stato recuperato il dipinto raffigurante la Madonna del Grembiule, nascosto a lungo dietro un’improvvisata teca di legno. La storia narra che, a metà del seicento, in piena dominazione spagnola, durante i lavori di ricostruzione della Chiesa di Santa Maria alla Porta, un operaio, scrostando la calce vecchia del muro esteriore, scoprì il volto impolverato di una Madonna. L’uomo, subito dopo aver pulito con il suo grembiule l’affresco, guarì dalla zoppia che lo affliggeva. Si gridò al miracolo e il luogo divenne oggetto di venerazione per i milanesi che, nel settecento, costruirono una grande cappella a pianta ottagonale dedicata alla Beata Vergine dei Miracoli, detta appunto “Madonna del Grembiule”.

Reale Group contribuirà anche all’ampliamento del sagrato della Chiesa di Santa Maria alla Porta, che invaderà la strada. Il Comune proseguirà fino a collegare via Santa Maria alla Porta con via Brisa e con la Milano Romana. La Chiesa e i resti della cappella, infatti, si trovano in corrispondenza dell’antica strada romana che attraversava la città, il decumano massimo, nei pressi dell’antica Porta Vercellina, tant’è che il nome Santa Maria ha il suffisso di “alla porta” dovuto proprio all’arco di ingresso.