Raffaele Nardone è stato eletto nel Consiglio Nazionale dei Geologi

Raffaele Nardone, anche grazie all’ampia partecipazione dei geologi lucani, circa trecento votanti, è stato eletto nel Consiglio Nazionale dei Geologi. E’ la prima volta – si legge in una nota dell’Ordine regionael dei Geologi – che un lucano entra a far parte del prestigioso ente che, nei prossimi 5 anni, guiderà, a livello nazionale, i geologi italiani. Il dottor Nardone lascia la presidenza dell’Ordine lucano, gli subentra il collega Nunzio Oriolo.

“La partecipazione e il sostegno alla mia elezione è un attestato di stima da parte degli iscritti mai visto in precedenza” afferma Raffaele Nardone. “Questo risultato è anche uno stimolo per continuare sulla strada intrapresa, consolidando la figura professionale del geologo nel tessuto sociale dandogli maggiore autorevolezza nei processi di governo e gestione del territorio. Ringrazio i colleghi che, con la loro partecipazione alle elezioni, hanno dimostrato non solo un riconoscimento all’attività dei consigli che ho avuto l’onore di presiedere ma, al contempo, mi hanno affidato la responsabilità di fare più e meglio, fornendomi la motivazione per guardare con fiducia al futuro fatto di lavoro, crescita, qualità professionale, autorevolezza per la nostra categoria. Un risultato che testimonia ancora una volta come la comunità dei Geologi di Basilicata, pur di una piccola regione, se coesa raggiunge ottimi risultati. Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro al dottor Oriolo chiamato a ricoprire la massima carica dell’Ordine lucano con la consapevolezza di lasciare in buone mani il prosieguo del lavoro avviato in questi anni; a lui e a tutto il consiglio regionale un sincero in bocca al lupo”.

Il geologo è una figura determinante nella pianificazione e nel governo del territorio dal punto di vista della sostenibilità e non si può prescindere dal suo ruolo di coordinamento delle altre figure professionali che concorrono nello studio dell’ambiente e del paesaggio. Questo sarà il messaggio chiave da cui partiranno le successive e future azioni del nuovo consiglio nazionale.

“E’ necessario quindi osare con idee nuove, tese ad incidere quel tessuto socio-economico che non ci vede protagonisti, ma solo ed esclusivamente comprimari. Non più professionisti del giorno dopo. E’ maturo il momento per diventare protagonisti nel mondo delle professioni tecniche per raggiungere quegli obiettivi di tutela, valorizzazione e dignità professionale che ci meritiamo” conclude Nardone.

Contestualmente il Consiglio Regionale dei Geologi di Basilicata ha eletto il nuovo presidente, Nunzio Oriolo. “Voglio innanzitutto complimentarmi con il dottor Nardone per il prestigioso incarico che andrà a ricoprire e lo ringrazio, anche a nome di tutti i geologi di Basilicata, per l’eccellente lavoro svolto in questi anni. La Basilicata ha bisogno dei geologi per le condizioni orografiche, morfologiche e ambientali oltre che per le importanti risorse presenti, che hanno estremo bisogno di tutela e di un utilizzo razionale e compatibile” afferma il dottor Oriolo. “Le diverse condizioni orografiche e geologiche della nostra regione conferiscono varietà paesaggistiche e ambientali di notevole rilevanza, compito dei geologi in sinergia con le altre discipline tecniche, è saperle valorizzare e preservarle. I rischi sismici, idrogeologici e ambientali rendono la nostra regione tra le più esposte; solo un’attenta programmazione territoriale e un uso delle risorse può consentire alla Basilicata uno sviluppo in sicurezza e compatibile, in questo senso il ruolo del Geologo non può essere di secondo piano: le professionalità sino ad oggi dimostrate sono di buon livello, ma non basta, è scommessa dei geologi e dei suoi rappresentanti offrire alla Basilicata professionalità e contributi di livello eccellente. Ma mentre l’Ordine accelera su questa strada, non può non rilevare un certo ostracismo nei confronti della geologia, soprattutto da parte di certi importanti settori tecnici della pubblica amministrazione, che prima di altri e più di altri dovrebbero sapere che è ormai passato il tempo di ritenere l’apporto del Geologo e delle sue conoscenze un inutile perdita di tempo e denaro. Ancora oggi, nonostante i continui segnali in negativo che ci vengono da un distorto uso del territorio e del suo ambiente, si continua a progettare trascurando ciò, che solo l’apporto importante della geologia garantisce e cioè l’inserimento delle opere nel suo contesto fisico e le sue interazioni con il territorio.

La conoscenza geologica e dell’ambiente in generale, è centrale nello sviluppo di un territorio, e non è da meno anche nel contesto della gestione e dello sfruttamento delle risorse (acqua e petrolio) del territorio lucano. Malgrado ciò, però la presenza dei geologi nelle pubbliche amministrazioni è appena accennata, in una Regione nella quale anche per la presenza delle attività petrolifere, non si fa altro che parlare di temi geologici e ambientali a volte a sproposito, gli Uffici Regionali e delle maggiori istituzioni regionali sono carenti della figura del geologo. Il cittadino di Basilicata deve avere fiducia e certezza dalle Istituzioni soprattutto, in questo particolare momento, in quelle che si occupano di temi ambientali e di salvaguardia della vita e della salute, solo istituzioni con qualità scientifica e intersettoriali possono darla. In questi settori i geologi di Basilicata sentono di poter dare un notevole contributo”.