Juve dai due volti vincente in Europa deludente in campionato, lo sfogo di Buffon

La squadra di Torino sembrava lanciata verso la rincorsa ai piani alti della classifica confortata anche dai risultati europei. Ma la gara di ieri sera con il Sassuolo ha fatto ripiombare i piemontesi nel baratro. La squadra di Allegri è sembrata ancora una volta la brutta copia di quella che calca i palcoscenici continentali. E arriva anche l’amaro sfogo di Gigi Buffon. “A 38 anni non ho voglia di fare figure da pellegrini”. Chiaro. Diretto. Sembra più una questione di testa e motivazioni. Altrimenti come spiegare il doppio volto della squadra.

“Dobbiamo tornare con i piedi per terra – incalza Buffon -. Con la maglia della Juventus, se non si ha voglia di lottare e sudare, si rischiano figure peggiori che con qualunque altra maglia”. Autocritica netta. “Abbiamo giocato un primo tempo indegno, non abbiamo vinto un contrasto aereo né a terra: 45 minuti senza intensità emotiva, senza mordente. Dobbiamo migliorare anche nel senso di responsabilità. Credo che dovremo incominciare a protestare un po’ meno con gli arbitri ed essere più umili con noi stessi. Gli arbitri sbagliano sempre in buona fede, un fischio sbagliato non può diventare un alibi, questo è nella natura dei perdenti ed alla Juve non sono abituato ad avere questa mentalità”.
La Juve può ancora risalire in campionato. Il torneo 2015-16, complice la “latitanza” della Juve, non ha padri e padroni. Guida per ora la Roma ma sono tutte lì incollate. Recuperare 11 punti non sarà facile ma è una missione possibile. Buffon vuole però per il momento evitare la parola scudetto. “Sono molto pratico, penso che se siamo al quattordicesimo posto bisogna concentrarsi sul tredicesimo posto”.