Milano, Fabrizio Corona può tornare a casa

L’ex fotografo dei vip ha ottenuto l’affidamento ai servizi sociali sul territorio. Gli sarà concesso di lasciare la comunità di don Mazzi, Exodus, nella sede staccata di Gallarate, per ritornare al suo domicilio. A prendere la decisione sul futuro di Fabrizio Corona è stato il Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Durante l’udienza per decidere sulla conferma o meno dell’affidamento ai servizi sociali, l’ex fotografo dei vip aveva ribadito più volte di essere cambiato e aveva esplicitamente chiesto un’opportunità “per dimostrarlo”.

I giudici, stando a quanto riferito dai legali, hanno confermato l’affidamento, permettendo che si svolga “sul territorio”. In altre parole, Corona non dovrà più stare nella comunità, ma potrà tornare a casa. Dovrà però seguire una serie di disposizioni relative all’affidamento in prova. Fabrizio Corona non potrà diffondere fotografie, né utilizzare i social network come Facebook e Twitter, né rilasciare interviste. Sono queste alcune delle prescrizioni contenute nel provvedimento del giudice estensore Giovanna Di Rosa.

A giugno, dopo circa due anni e mezzo di detenzione, Corona era uscito dal carcere ottenendo l’affidamento in prova ai servizi sociali nella comunità “Exodus” di don Mazzi. In quel caso, il giudice Giovanna Di Rosa aveva concesso l’affidamento per una serie di ragioni, tra cui l’assenza di pericolosità sociale e il passato di tossicodipendenza dell’ex agente fotografico.